RESTAURATO IL CAPOLAVORO DI ALFRED HITCHCOCK CON NUOVI COLORI BRILLANTI E PULITI
Quando si ristruttura un’opera d’arte molto spesso vengono fuori colori, trame e luci che per svariati fattori esterni restavano giacenti sul fondo, intrappolati da una tecnologia ancora primitiva o dall’usura del tempo. Quando fu ripulita dallo smog la Basilica di San Pietro, nel 2000, il bianco nascosto delle colonne e della facciata brillava a chilometri di distanza, riportandone in vita tutta la bellezza nascosta dal grigio che inghiottiva il marmo.
Con la tecnica odierna anche i capolavori del cinema passato possono tornare a splendere in una vivida luminosità, perfetta e satura, così da impreziosire ancora di più i titoli che hanno fatto la storia dei film. È il caso di dire che l’alta definizione fa miracoli ed il restyling questa volta è toccato a James Stewart e Kim Novak, protagonisti di quel gioiello che è La donna che visse due volte (Vertigo), firmato ovviamente dal genio di Alfred Hitchcock. L’edizione singola in blu-ray, completamente rimasterizzata, segue l’uscita del cofanetto Alfred Hitchcock – The Masterpiece Collection, che contiene 14 titoli del maestro del brivido.
La donna che visse due volte, uscito in sala nel 1954, torna ad abbagliare lo spettatore grazie ad un restauro che ne fa apprezzare i dettagli, i colori accesi un contrasto naturale ed una limpidezza d’immagine eccezionale, il tutto arricchito da una grana vintage che riflette in pieno la storicità della pellicola. L’audio va sicuramente apprezzato in un sistema 5.1 in lingua inglese, per ovviare ad un doppiaggio italiano che risente di un timbro monocorde e abbastanza sterile.
Gli extra del disco, poi, sono in assoluto la parte più interessante dell’edizione: troviamo un commento audio del regista William Friedkin, un documentario di mezz’ora sul procedimento di restauro dell’opera e un contributo sui collaboratori che hanno lavorato al film. La chicca sta poi nel finale alternativo vietato dalla censura estera e un estratto della famigerata intervista che Hitchcock rilasciò a Truffaut, il tutto impreziosito da fotografie, trailers e disegni vari.
Con questa edition in alta definizione La donna che visse torna a risplendere in tutta la sua bellezza, con quella scala a chiocciola ripida e vertiginosa che non è mai stata reale e tangibile come adesso.