MERCATO DELL’ILLEGALITÀ: PRO E CONTRO
Da che mondo è mondo, le regole sono fatte per essere violate. E finché non intaccano il diritto, non c’è nessun problema. Ma quando si fa una cosa che chiaramente sfocia nell’illegalità, bisogna prenderla con le pinze. Siamo sinceri: chiunque avrà fatto illegalmente qualcosa all’interno della sua vita, l’adrenalina fa un brutto effetto e spesso si prende un po’ troppo la mano. L’importante però è che non danneggino qualcun altro. Per essere più precisi, questo articolo nasce da una ricerca sull’illegalità dei film completi, online su Youtube.
Non è facile trovarne, i risultati sono infiniti. Ma se si spulcia bene e si porta pazienza, qualcosa si ottiene. Oltre a qualche film sparso qua e la, che spesso non si vede neanche per intero, il più gettonato sembra essere Pier Paolo Pasolini. Una buona parte della sua filmografia, levando i capolavori più conosciuti, è presente nel grande network. Senza fare ulteriormente la predica sul mercato illegale – non perché non serva ma perché confidiamo nell’intelligenza delle persone nell’essere consapevoli a ciò cui si va incontro – dobbiamo anche notare come sia per certi versi interessante.
Da quando anche l’ultimo negozio della catena di Blockbuster ha chiuso, le videoteche avevano vita breve. Sempre meno gente va inoltre al cinema. Anni ormai or sono si è iniziato a parlare della grandezza e della comodità dell’on demand, piattaforma già molto utilizzata soprattutto negli States. Se ci fossero delle linee più delimitate in questo senso anche in Italia, probabilmente invece di trovare interi film su youtube gratuitamente, li troveremmo a qualche soldo che volentieri spenderemmo. L’utilità del web è anche in questo. Puoi vedere ogni cosa tu voglia, in qualunque momento. Appena hai tempo, accendi il computer e devi solo esprimere un desiderio. La cultura piange sulla pigrizia che in tutto ha la meglio.
I video del grande drammaturgo italiano, hanno infatti migliaia di visualizzazioni. Facilmente infatti comprendiamo che è una chicca sapere una cosa del genere per i suoi amanti, o per chi lo conosce solo di fama e ha voglia di approfondire il background personale. Non diremo i titoli dei film in questione, per rispetto ai diritti dello stesso. Però speriamo che continuando a parlarne, l’argomento possa approdare presto su un tavolo serio, e rimandarlo a chi di dovere.
Perchè noi crediamo che la questione possa essere risolta legalmente, senza vie di fuga sottobanco. Ma è forse un utopia? Il sentimento è forse lo stesso che provava Pasolini quando ha affermato: “Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù“.
Qui sotto, un’intervista all’autore dove racconta in parte il suo cinema.