Raoul Bova parla per amore dei suoi figli

L’ATTORE ITALIANO CHIARISCE UNA VOLTA PER TUTTE LE VOCI SUL SUO DIVORZIO

Lo vedremo sotto le festività natalizie con Indovina chi viene a Natale, il nuovo film di Brizzi, ma, per ora, il sex symbol italiano Raoul Bova è alle prese con una burrascosa e tormentata vicenda che lo vede coinvolto nel privato. L’attore dopo, 13 anni di matrimonio, si sta separando da Chiara Giordano, moglie e madre dei suoi figli.

Bova è uno dei protagonisti del cinema italiano, sempre molto a modo, affabile, gentile e ha deciso di raccontare e chiarire la vicenda. L’attore che da sempre alterna ruoli TV al cinema spiega le motivazioni e le decisioni che ruotano attorno a questa scelta, eliminando del tutto il mero gossip che lo infastidiva da qualche mese. “Se io sono un personaggio pubblico e conosco le regole del gioco, i miei figli non hanno fatto nulla per meritarsi questo trattamento… L’assedio dei fotografi li spaventa… Poi c’è la scuola: i compagni a casa hanno genitori che leggono, ascoltano, e a tavola commentano queste cose, e i figli le sentono, e tornando a scuola le ripetono, con la cattiveria che possono avere i bambini: tuo padre sta male, tuo padre è un ladro, tuo padre divorzia, tuo padre è gay… Se mi vedo costretto a parlare, è per proteggere loro”. Quello che tutti i genitori dovrebbero fare è proteggere i propri figli, allontanandoli il più possibile dalle tempeste che li coinvolge.

La decisione del distacco da sua moglie è stata presa esclusivamente per una crisi in corso da anni, peggiorata negli ultimi tempi: “Chiara e io nel tempo siamo molto cambiati. Il cambiamento a volte unisce e a volte no. Noi due, purtroppo, non ci siamo più capiti. Allora è iniziato un periodo molto lungo (quasi tre anni ormai ndr.) in cui ci siamo parlati, ci siamo confrontati. Abbiamo provato in tutti i modi a risolverli, quei problemi, ma purtroppo non è bastato. E alla fine abbiamo deciso di comune accordo, con grandissimo dolore e con grandissima civiltà, di prendere strade diverse. Lo abbiamo fatto perché crediamo troppo al valore della famiglia per tenerla in piedi a qualunque costo, come facciata, senza onestà. È un atto non dico di amore, ma di rispetto per l’amore che c’è stato tra di noi”.

Raoul Bova chiarisce, tramite Vanity Fair, anche le voci che si intromettono nella sua sessualità: Lo dico apertamente, mi piacciono le donne. Se fossi omosessuale, credo che non avrei nessun problema a riconoscerlo. O forse non lo direi: perchè questo obbligo di dichiararsi, di giustificarsi? Nessuno va in giro a dire: piacere, sono etero. Più di metà dei miei amici sono gay. Persone con cui sono cresciuto e andato a scuola, con cui lavoro. È per loro, soprattutto, che mi fa ribrezzo questo modo razzista e retrogrado di usare l’etichetta di omosessuale come una macchia inconfessabile, come una peste”.

Con la solita semplicità ed educazione l’attore italiano ha voluto parlare della sua non facile situazione, aprendosi e parlandone con il pubblico; noi gli vogliamo bene e non possiamo che augurargli sempre e solo il meglio.

 

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