IL MONDO FINO IN FONDO, UN VIAGGIO FINO ALLA FINE DEL MONDO
DURATA: 95′
USCITA IN SALA: 30 Aprile 2014
VOTO: 3 su 5
Il lavoro in fabbrica, un paesino nel nord Italia giornate monotone, sempre uguali, un figlio in arrivo. Il Mondo Fino in Fondo appare come una continua ricerca di qualcosa, un perdersi per ritrovarsi, la voglia frenetica di scappare, di essere liberi. Tutto parte da una stabilità controllata che come un orologio svizzero batte i colpi con sintomatica perfezione, gli ingranaggi si bloccano, si inceppano, nulla mantiene l’equilibrio stabilito. Il momento di rottura arriva nella pittoresca Barcellona di Dalì.
Due fratelli, Davide (Filippo Scicchitano) e Loris (Luca Marinelli) decidono di partire in trasferta per vedere l’Inter, la squadra del cuore di Loris. Durante proprio questo viaggio, che voleva essere un momento di stacco e di avvicinamento tra i due, il diciottenne Davide conosce Andy ,un ecologista Cileno sempre pronto a tagliare la corda.
Il piccolo mondo di Agro, paesino in cui vive Davide, si scontra con la mentalità del nuovo ragazzo conosciuto e questo in un batter di ciglia cambia la prospettiva. Andy convince Davide a seguirlo a Santiago, ma quella che voleva essere una fuga amorosa si trasforma in una strana rincorsa alla ricerca di qualcosa di nuovo, inesplorato. Loris sarà costretto a seguire il fratello con l’intento di portarlo a casa ma nel viaggio gli si prospetta davanti agli occhi un mondo che non conosce, fuori dalla sua quotidianità fatta di calcio e lavoro.
Il Mondo Fino in Fondo, opera prima di Alessandro Lunardelli, è un viaggio nel viaggio, la ricerca di sé è intimamente collegata alla voglia di esplorare nuovi territori, nuove culture. La normalità, quella definita dai molti tale, risulta essere più labile di quel che si pensa. Il rapporto tra i due fratelli, l’essere gay di Davide, l’ amore per Andy e la ricerca estrema di questo, l’ecologia e la propensione a battersi per i propri ideali sono piccoli passi in quel viaggio immenso che è la vita. Un viaggio che sembra non finire, che si spinge non solo fino alla fine del mondo ma fino alla fine di se stessi, di quegli schemi mentali che ognuno costruisce.
L’opera di Lunardelli, come i migliori, libri lascia alla fine la scelta allo spettatore di decidere come va a finire, si può immaginare, fermarsi o continuare a viaggiare.