IL REMAKE (COPIA INCOLLA) NOSTRANO DELLA COMMEDIA FRANCESE “PER FORTUNA CHE CI SEI”
DATA DI USCITA: 14 novembre
DURATA: 82’
VOTO: 2,5 su 5
Il tanto parlare di crisi delle idee nel mondo della settima arte, soprattutto della settima arte nostrana, è sicuramente una polemica trita e ritrita e, ormai, alquanto futile e fin troppo vivisezionata. Capita, però, che alcuni lungometraggi ri-sottolineino loro malgrado il concetto come nel caso di Stai lontana da me, il nuovo lavoro di Alessio Maria Federici, remake italico della fortunata commedia francese Per fortuna che ci sei.
Nella vita Jacopo è un consulente di coppia ma l’ironia della sorte vuole che ogni qual volta l’uomo si avvicini a una donna emozionalmente questa venga colpita da ogni tipo di sfortuna. Quando Sara, giovane architetto, arriva nella vita del protagonista lui capisce subito che lei potrebbe essere la donna della sua vita e proprio in virtù di questo sentimento cerca di starle lontano per evitare che l’esistenza della donna diventi disastrosa ma la passione, e la sfortuna, avranno la meglio sui tentativi di Jacopo.
Quello che colpisce negativamente di Stai lontana da me non è l’idea non inedita del soggetto e della sceneggiatura ma la mancanza di qual si voglia tentativo di rendere il remake un film diverso dal suo originale.
Il lungometraggio è un vero e proprio copia incolla della pellicola dalla quale l’idea è stata presa in prestito con tanto di medesimi flashback dei guai che le passate fidanzate del protagonista hanno dovuto affrontare a causa sua.
Nonostante il blando lavoro fatto in sede di adattamento c’è da sottolineare la bravura di entrambi i protagonisti scelti: Enrico Brignano esce dallo stereotipato personaggio del romanaccio su di lui spesso cucito ed entra invece in quello del quarantenne benestante in crisi, Ambra Angiolini mostra un lato recitativo tenero e simpatico calibrato alla perfezione.
Se da una parte le buone prove dei protagonisti rendono meno mediocre il lavoro Federici, dall’altro alcuni siparietti e alcuni momenti esilaranti della pellicola fanno intuire quanto questa pellicola avrebbe potuto essere più interessante se riadattata con un po’ più di fantasia.