Frances Ha: recensione in anteprima

FRANCES HA, LA RECENSIONE IN ANTEPRIMA DEL FILM INDIPENDENTE

frances ha locandinaGENERE: drammatico

DURATA: 86′

USCITA IN SALA: 4 Settembre 2014

VOTO: 4,5 su 5

Carisma da vendere, versatilità, talento. Greta Gerwig si è fatta strada nel mondo del cinema mettendosi in mostra nel panorama indipendente, l’altra faccia di Hollywood, quella che per arrivare alla conoscenza del pubblico deve nascere dal passaparola. La fantasia spesso premia i lavori, così come anche le capacità attoriali degli artisti che ci mettono corpo e anima in prima persona.  Frances Ha, ultima prova recitativa per la Gerwig, è la prova di tutto questo, un film diretto da Noah Baumbach, scritto proprio insieme a lei. Quello che hanno messo su è una perla cinematografica a quattro mani, dove l’alchimia tra regista e attrice si nota eccome, donando una luce ancor più brillante alla vitalità del film.

La storia gira attorno alla vita di Frances, che viene obbligata al cambiamento quando la sua amica Sophie le annuncia che vuole andare a vivere con il fidanzato. Le due ragazze avevano fino ad allora vissuto in simbiosi, e la notizia provoca in Frances confusione e insicurezza, ponendole di fronte una svolta che decisamente nè si aspettava nè auspicava vicina. La regia segue la ragazza per le strade di New York, mentre corre in fretta verso casa o la sua amata scuola di danza. Agli occhi di chi guarda Frances è la classica persona dall’animo infantile, spontanea e ingenua, che affronta la vita con un fare da favola, come se qualunque cosa le accadesse non fosse reale.

Il film, nella top 10 dei migliori lungometraggi di Quentin Tarantino, è stato girato in bianco e nero, una scelta pensata e consapevole, che ha voluto mettere il colore nelle mani di Greta Gerwig, lasciandole esprimere sensazioni ed emozioni con la sua vivacità sentimentale. La linearità della sceneggiatura risulta stupefacente grazie a lei e ad un’ironia innata dei dialoghi che danno ampio spazio alla profondità delle riflessioni, l’empatia e l’interesse è a livelli davvero alti. Frances è quella parte della nostra personalità che non vuole crescere, che affronta male le novità, specialmente quando non le piacciono.

Passione, è quello che ti viene in mente vedendo il film. La passione del regista nel creare il suo gioiellino; la passione dell’attrice nel renderlo indimenticabile; la passione della storia, che racconta una forte amicizia tra due donne che si sono trovate, due persone che provano un tipo d’amore intenso l’una per l’altra. Perchè amore può essere anche fraterno: l’amore è quando troviamo una persona che ci completa, non può essere categorizzato.

 

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