SESSO ESPLICITO NELL’ULTIMO LAVORO DEL REGISTA LARS VON TRIER CHE DA NOI NON TROVA POSTO IN SALA
L’Italia dice no a Nymphomaniac. L’ultimo lavoro di Lars Von Trier sembra proprio non essere stato gradito dal Bel Paese. Troppo forte forse, o solo troppo reale? Il motivo è ancora sconosciuto, ma presa da un raptus di buon costume, l’Italia mette il veto e Nymphomaniac diventa solo una fantasia e non soltanto sessuale. Il film che racconta appunto la storia di una ninfomane, interpretata da Charlotte Gainsbourg , verrà presentato il 25 dicembre a Cophenagen.
Intanto sul web il regista non smette di punzecchiare i fan con clip esplicite e manifesti che ritraggono l’essenza di un orgasmo, fatto di muscoli tesi e sguardi persi. Queste vengono definite dal regista stesso aperitivi, sono solo un’anticipazione di quello che sarà la cena vera e propria. In Italia Nymphomaniac deve scontrarsi con un grosso muro di pregiudizi, per ora non ha trovato nessuna distribuzione e non si esclude l’eventualità che non ci riesca affatto. Sconveniente, chiacchierato e disinibito ma tremendamente e sessualmente reale. Il sesso per l’ennesima volta diventa un grosso tabù specie se raccontato sullo schermo.
Quattro ore di sesso al cinema non sono ammesse o almeno non in Italia. Nel Bel Paese si sta ben attenti a trattare certi argomenti, nell’Italia delle contraddizioni preferiamo i fatti, ce lo dimostrano scandali e atteggiamenti ben più disinibiti che da sempre occupano la cronaca del nostro paese. L’importante però è che non se ne parli o almeno non al cinema. La nostra “politically correct” non ammette certi argomenti e poi così espliciti, siamo o non siamo il paese dell’ermetismo? Chissà se Nymphomaniac arriverà mai in Italia, per il momento sembra molto improbabile ma si sa che alla fine l’effetto sorpresa a noi è sempre piaciuto.