COME PASSARE UN WEEKEND CINEMATOGRAFICO
Natale è alle porte, anche se quest’anno l’aria festiva tarda ad arrivare: non si percepisce ancora infatti, il calore che in genere domina per le città a fine Dicembre. Il cinema però ci invita con il suo fare incantevole e ammaliante ad entrare nel clima, proponendoci a partire da questa settimana già i classici film a portata di famiglia e amici da andare a vedere nel tempo libero. I nostri consigli non sono molti questa settimana, ma riusciranno comunque a soddisfare qualsiasi genere di pubblico che sia alla ricerca di un bel film tutto da vedere. Qui i consigli, soldi in tasca.. non vi resta che andare al cinema!
FILM IN SALA:
UN FANTASTICO VIA VAI – per curiosi di Pieraccioni versione natalizia
Arnaldo (Leonardo Pieraccioni) ha 45 anni, è sposato con Anita (Serena Autieri) ed è papà di due splendide gemelle. Lavora in banca e conduce una vita pressoché monotona, scandita dai soliti ritmi e dai soliti piatti in tavola. Arnaldo però, in seguito ad un equivoco con la moglie, viene buttato fuori di casa e va a vivere con quattro studenti fuori sede. Da lì in poi la sua vita sarà stravolta e tirerà fuori tutto il coraggio che aveva sopito fino ad ora. L’autore toscano, questa volta, scrive e dirige un film generoso, mettendosi quasi in braccio ai protagonisti giovanissimi del film. I toni delicati e teneri e la tinta pastello della sceneggiatura fanno da cornice sincera ad una storia che vuol parlare della differenza tra chi siamo e chi vorremmo essere, cerca di spiegare l’importanza delle parole e il fondamentale bisogno di positività.
LO HOBBIT, LA DESOLAZIONE DI SMAUG – per curiosi di Tolkien
La strada verso la Montagna Solitaria nel regno di Erebor è ancora lunga, la Compagnia capitanata da Gandalf (Ian McKellen) e Thorin Scudodiquercia (Richard Armitage) è caparbia, ardita e determinata. Lungo il cammino, però, i Nani si imbattono prima nella Foresta del bosco Atro e poi negli Elfi della Foresta per poi arrivare a Lake-town dove da lì si dirigono verso la Montagna Solitaria in cui Bilbo (Martin Freeman) dovrà tirar fuori tutto il suo coraggio per recuperare l’Arkengemma dalle grinfie del drago Smaug. Il secondo capitolo de Lo Hobbit è un vero e proprio ”passaggio”, sia per stile che per linguaggio, che si getta letteralmente nella bocca dell’azione, quasi ciecamente, quasi disperatamente, perché, per i protagonisti (e per lo spettatore), non c’è più tempo per aspettare. Jackson forgia un film pomposo ma massiccio pur avendo nella storia il blocco di una pellicola che ha estremamente bisogno di una conclusione che tarda ad arrivare.
MOLIERE IN BICICLETTA – per curiosi di novità
Serge Tanneur è un ex attore teatrale che da tempo si è ritirato a vita privata in una fatiscente villetta sull’sull’Ile de Ré. I suoi giorni passano grazie a lunghissime passeggiate in bicicletta ma quando un giovane collega all’apice della sua carriera per merito di ruoli in noti medical drama, Gauthiere Valence, gli propone di essere il protagonista di Il misantropo l’uomo, dopo molti tentennamenti, non se la sente di rinunciare alla proposta. Attraverso il suo ultimo lavoro, Molière in bicicletta, il cineasta Philippe Le Guay mette in scena, a suo modo, tutto il primo atto di una delle più belle opere teatrali francesi rendendo contemporanei i suoi personaggi. Con questa operazione, intelligente, intellettuale e allo stesso tempo popolare, Le Guay porta sul grande schermo una commedia nota dando al testo e alla storia una freschezza contemporanea in una trasposizione totalmente nelle corde della settima arte.
Segnaliamo anche l’uscita di Still Life, premio Miglior Regia nella sezione Orizzonti del Festival di Venezia 2013, e di Pussy Riot: a punk prayer, un documentario sulla protesta tutta al femminile contro Vladimir Putin, in corsa come Miglior Documentario ai prossimi Oscar.