TORNA OTTOBRE IN CALENDARIO, LA 9°EDIZIONE DELLA KERMESSE CAPITOLINA DIRETTA DA MULLER ANTICIPA I TEMPI
Tra il certo e l’incerto una cosa è chiara: non c’è un’idea chiara. La Fondazione Cinema per Roma cambia strategia ogni anno, nel bene o nel male di un Festival che ha riscosso applausi nell’ultima edizione, ma come sosteniamo da anni, non apporta nulla di nuovo al cinema italiano, che ha bisogno di grandi iniezioni di fiducia, di un sistema produttivo coraggioso e di un investimento sostanziale sui giovani di talento. Anche nelle opere terze, quarte, ecc…
Non tanto per l’Organizzazione, la competenza o la professionalità degli addetti ai lavori o dei “players” che affollano l’Auditorium Parco della Musica, né tanto meno per il suo preparatissimo direttore artistico Marco Muller, quanto per un discorso semplice di naturale sovraesposizione. In che senso? Roma è la città del Cinema italiano per eccellenza, ma la delocalizzazione di Festival storici ha un senso nel quadro ampio del coinvolgimento territoriale.
Partendo da questo, la giunta conferma che l’edizione 2014 del Festival Internazionale del Film di Roma si farà, con un budget da 10 milioni di euro, nella solita location, ma con date cambiate, anticipate, tornando a sfidare i postumi di Venezia e altre rassegne europee come il London Film Festival. Il periodo scelto è dal 16 al 25 ottobre, l’agitazione nell’urbe è già cominciata. Possibile che ogni anno si possa variare addirittura di un mese o quasi? Sono passati quasi 8 anni dalla sua nascita, eppure di certezze in “età adulta” ce ne sono ancora poche. Troppo poche.
SdB