FILM IN SALA DELLA SETTIMANA
Ancora una settimana da Oscar è quella che ci troviamo davanti, aperta la sfida lo scorso giovedì con The Wolf of Wall Street. Tra le film in sala infatti, troviamo ben due film che hanno conquistato un buon numero di nomination, soprattutto nelle categorie più ambite. Oltre a queste due opere però, la settimana cinematografica è caratterizzata anche da una buona commedia amara italiana, un film horror e un’opera mitologica. Forse.
FILM IN SALA:
DALLAS BUYERS CLUB – per curiosi da Oscar
Dallas Buyers Club racconta degli anni particolari della vita di Ron (Matthew McConaughey). Da amante delle donne, delle scommesse, dell’alcool e della cocaina, la sua esistenza cambia letteralmente quando i medici gli dicono che ha contratto il virus dell’HIV e che l’AIDS lo ucciderà all’incirca entro 30 giorni. Quello di Jean Marc Vallée è un film arrabbiato, potente e provocatorio, che senza mezzi termini vuole andare a fondo nell’America degli anni ’80 per indagare sulle lobby farmaceutiche, la speculazione sulla salute dei cittadini e i pregiudizi omosessuali. Il regista canadese dirige un film drammatico completamente travolgente, poco retorico e molto pratico, dal tono solenne che colpisce per la forza del racconto e l’importanza dei fatti realmente accaduti. Una regia che non sbaglia un colpo, da premiare per la sua audacia.
I SEGRETI DI OSAGE COUNTY – per curiosi da Oscar
I segreti di Osage County è un’isterica commedia di rivelazioni e tentazioni, è la tempesta prima della quiete, è l’esempio incomprensibile ma palese di come il tempo non faccia che peggiorare le bugie come anche le omissioni. Nelle quasi due ore di film il regista non fa altro che far svuotare il sacco ai suoi protagonisti, mostrando reazioni e staticità a seconda dei personaggi. E’ una continua reazione a catena, una bomba ad orologeria che esplode nel momento in cui l’albero maestro viene a mancare. L’intensa e caotica sceneggiatura è sviluppata in modo veloce, un susseguirsi di eventi sempre più drammatici mettono i familiari a dura prova – e lo spettatore con loro. Un film del genere sarebbe stato un vero disastro se non fosse sostenuto da prove attoriali da Oscar, come quella di Meryl Streep e di Julia Roberts su tutti.
LA GENTE CHE STA BENE – per curiosi di una commedia amara
Umberto Maria Durloni (Claudio Bisio) è un avvocato, uno di quelli che sta bene, bella casa, bella moglie, ottimo lavoro, successo. Uno di quelli da invidiare. Cinico, borioso e pieno di sé, senza scrupoli e incapace di perdere. La sua vita privata è unita al lavoro, sembra lo stesso contratto da rispettare, nessuna variazione. All’apice della sua carriere si ritrova a dover fare i conti con la realtà, la stessa che ti licenzia dopo venti anni. Una commedia, questa di Francesco Patierno, dai toni meno leggeri della commedia all’italiana e dallo sfondo più dark e drammatico. Ovviamente non mancano le risate e l’ironia, ma tutto è velato da una sottile patina di tristezze e cinismo che fa riflettere e nascondere un sorriso amaro.
IL SEGNATO – per curiosi horror
Questo spin-off saggiamente chiamato Paranormal Activity: Il Segnato, tanto per non lasciare dubbi allo spettatore, farà da ponte e da rompighiaccio al quinto e speriamo ultimo capitolo della saga ideata da Oren Peli. Insipido, banale e con una quantità di cliché imbarazzanti, questo è un prodotto ormai privo di originalità, da considerare il cinepanettone per eccellenza del suo genere. La storia inizia nel Giugno del 2012 ad Oxnard, una cittadina nel profondo sud della California. Dopo la morte misteriosa della vicina di casa, Jesse, insieme al suo migliore amico Hector decide di tirare fuori la telecamera ed indagare nell’appartamento. Nel farlo, Jesse trova un oggetto associato ai rituali di magia nera. Al mattino si risveglia con uno strano morso sull’avambraccio e nei giorni successivi il ragazzo inizia a sviluppare una sorta di potere soprannaturale.
HERCULES – per NON curiosi
Il tiranno Anfitrione non ha mai potuto sopportare Hercules, figlio della sua bellissima sposa Alcmena. Quando il giovane si innamora della futura moglie del suo fratellastro, Anfitrione decide di mandarlo lontano, in battaglia in Egitto, sperando nella sua morte. Il problema di questo film, che pur poteva diventare leggendario, sta proprio nella sua poca pretesa di impressionare, e nell’unico obiettivo di intrattenere. Un vero peccato, perchè i miti antichi fanno sempre breccia nel cuore e nella curiosità di molti.