I SEGRETI DI OSAGE COUNTY, UN ISTERICO MELO’ AMERICANO
DURATA: 119′
USCITA IN SALA: 30 Gennaio 2014
VOTO: 3,5 su 5
I famosi “segreti di famiglia”. Ogni famiglia ne ha, e prima o poi si trovano tutte a farci i conti. A volte in maniera moderata, senza troppa confusione e affrontando di petto i problemi che arrivano a sconvolgere il tranquillo modus vivendi. Altre volte però, quando si accumulano, e pian piano viene aggiunto un tassello che complica e aggrava la faccenda, il quieto dialogare diventa uno scontro a cielo aperto, con tanto di paurosi tuoni e lampi. Questa è in soldoni la trama de I segreti di Osage County, plateale e chiassosa dramedy diretta da John Wells (The company men) e tratta dalla pièce teatrale August: Osage County del premio Pulitzer Tracy Letts.
La famiglia Weston è infatti costretta, chi volente chi nolente, a ritrovarsi in vista della morte, un presunto suicidio, di Beverly l’uomo di famiglia. La moglie, Violet, drogata di medicinali ha bisogno d’aiuto. Corrono quindi nella vecchia casa in Oklahoma le tre figlie femmine, Barbara Ivy e Caren, con le rispettive famiglie e gli zii con tanto di cugino. Il lutto sarà l’occasione di una generale purificazione d’animi, arrivando al punto di svelare segreti indicibili.
I segreti di Osage County è un’isterica commedia di rivelazioni e tentazioni, è la tempesta prima della quiete, è l’esempio incomprensibile ma palese di come il tempo non faccia che peggiorare le bugie come anche le omissioni. Nelle quasi due ore di film il regista non fa altro che far svuotare il sacco ai suoi protagonisti, mostrando reazioni e staticità a seconda dei personaggi. E’ una continua reazione a catena, una bomba ad orologeria che esplode nel momento in cui l’albero maestro viene a mancare, nel modo più tragico che esista: scegliendo di finire di vivere. L’intensa e caotica sceneggiatura è sviluppata in modo veloce, un susseguirsi di eventi sempre più drammatici mettono i familiari a dura prova – e lo spettatore con loro.
Un film del genere sarebbe stato un vero disastro se non fosse sostenuto da prove attoriali da Oscar, come quella di Meryl Streep e di Julia Roberts su tutti. La prima, matrona senza più niente da perdere, che come un fiume in piena governa quasi tutte le scene con la maestria e l’eleganza di chi la sa lunga, regalando un personaggio così fragile e allo stesso tempo forte, davvero memorabile. Magistrale la scena in cui si ritrova tutta la famiglia seduta per la cena dopo il funerale di Beverly, dove le due forti personalità – come anche le due diverse generazioni – vengono messe a confronto in una lotta tra passato e futuro senza fine, dove chi la spunta non è il più forte ma il più razionale.
I segreti di Osage County è un film pieno, da seguire meticolosamente, che alla fine, quando i conti saranno saldati, lascia un amaro in bocca, determinato dall’impotenza nei confronti di un inesorabile destino umano. Una commedia forte e ironica che analizza con crudeltà i comportamenti umani nell’arco dell’esistenza.