IN SALA UNA COMMEDIA CHE PORTA NUOVE EMOZIONI AL CINEMA ITALIANO
Francesco Patierno torna al cinema con la commedia La gente che sta bene. Una commedia che unisce l’ironia al cinismo e all’amarezza di una società lontana e distante da tutto ciò che è il reale. Una società che viene mostrata dagli occhi dei vincitori. Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Federico Baccomo, vuole raccontare la crisi e i problemi italiani e specificatamente della Milano odierna, mettendo la centro la gente che sta bene o che così crede. Un cast che annovera importanti nomi del cinema italiano, Claudio Bisio, Diego Abatantuono e Margeherita Buy. Una commedia che riporta in sala delle nuove emozioni che si erano ormai perse tra le risate.
Questo film è stato tratto da un libro, come avete lavorato sulla trasposizione ed adattamento di questo al cinema?
Francesco Patierno: E’ rimasto molto del libro anche se è stata fatta un’importante operazione di adattamento. Abbiamo inserito molte cose nuove, come la spinta femminile. Ci siamo rifatti molto alla narrazione delle serie tv americane, con le loro storie fatte sui personaggi. Anche dal punto di vista comico la nostra maggiore fonte d’ispirazione è stata la serie The Office.
Come si è trovato a lavorare con l’autore Federico Baccomo che sappiamo essere anche sceneggiatore?
Francesco Patierno: Io amo coinvolgere gli autori, soprattutto se ho amato i loro libri. Con Federico abbiamo trovato una grande sintonia. Visto le nostre basi in comune, spero di lavorare nuovamente con lui.
Come è stato intrepretare un personaggio tanto negativo come il suo?
Diego Abatantuono: E’ stato divertente perché è uno spasso fare il cattivo. Poi con Claudio, lo sapete, ci sguazzo mentre Patierno è a mio parere uno dei migliori registi in circolazione e non lo dico solo perché sta qui vicino. Questo è un film che si deve vedere, è una denuncia di un settore poco frequentato. Per me è stata una grande soddisfazione.
Cosa si aspetta da questo film?
Claudio Bisio: Mi aspetto molto perché mi gioco tutto in pellicole di questo genere. Di solito mi arrivano sceneggiature di commedie tutte uguali. Di quest’opera amo molto la comicità di Baccomo, il suo cinismo poco italiano. Io vi leggo molto a voi critici, seguo anche i blog di cinema. Ultimamente mi avete accusato di troppo buonismo, un’accusa di cui ho preso atto. Sono molto curioso di leggere le vostre idee su questo film.
Margherita il suo è un personaggio molto diverso rispetto a quelli che le abbiamo visto interpretare nella sua carriera.
Margherita Buy: E’ vero, il mio è un personaggio insolito. Sono molto contenta perché cresce molto. Questa pellicola è stata qualcosa di diverso da quello che sono abituata a fare.