TORNA YLENIA POLITANO CON LA SUA RUBRICA DEDICATA AD UNA VISIONE PARTICOLARE DEL CINEMA ITALIANO
La grande bellezza vince il Golden Globe 2014 come miglior film straniero, un premio meritato, che ridà lustro al cinema italiano nel mondo. Così come si dice che dietro ad un grande uomo c’è spesso una grande donna, così dietro il grande Sorrentino, c’è a mio parere un grande produttore. Ho la fortuna di conoscere Nicola Giuliano di persona, non solo da giornalista e da appassionata di cinema, ma da “studente”. Infatti Nicola, oltre a lavorare a ritmi frenetici con la Indigo Film, riesce a dedicare del tempo all’insegnamento, alla scuola di sceneggiatura e regia Tracce (www.traccesnc.it).
E non e’un docente di quelli che salgono in cattedra e sfoggiano la loro sapienza ed esperienza, dall’alto dei loro successi, ma una persona che trasmette tutta la passione che mette nel suo lavoro. Si interessa a chi ha di fronte, chiede, dialoga, stimola. Insegna, condivide. Legge e analizza i soggetti e le sceneggiature degli allievi Tracce come se fossero quelle di un film potenzialmente da produrre: incalza, spiega. Questo non e’ scontato. Questo fa parte del suo modo di lavorare, di credere fortemente in quello che fa.
Credere in un regista esordiente come Paolo Sorrentino con L’uomo in più (2001), lo ha portato a vincere il Golden Globe. Meritatissimo premio. Perché Nicola Giuliano e la Indigo Film (con Francesca Cima e Carlotta Calori) hanno dimostrato che il cinema italiano ha ancora molto da dire, e da fare. Perché Nicola Giuliano non e’ chiacchiere e distintivo, e’ un produttore importante che viene in un teatro off a vedere un suo amico recitare, e pretende di pagare il biglietto, perché “se non lo dimostriamo noi che la cultura produce reddito, chi lo fa?”. Così ha detto, e così fa. Siamo orgogliosi della Indigo Film, e di Paolo Sorrentino (anche lui, eccezionalmente docente di Tracce, così come Emanuele Cecere- suono).