Walt Disney e l’Italia – Una storia d’amore: recensione

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A QUASI CINQUANT’ANNI DALLA SCOMPARSA DI WALT DISNEY ARRIVA WALT DISNEY E L’ITALIA  – UNA STORIA D’AMORE, IL DOCUMENTARIO SULLA VITA DEL PAPA’ DI TOPOLINO

GENERE: documentario

USCITA IN SALA: 10 febbraio

DURATA: 62’

VOTO: 4 su 5

Se puoi sognarlo, puoi farlo. Comincia con queste parole l’avventura di Walter Elias Disney, noto a tutti come Walt Disney. Il documentario di Marco Spagnoli, che sarà in esclusiva nelle sale del circuito The Space Cinema dal 10 al 12 febbraio, racconta la storia di Disney, dalla sua infanzia alla sua scomparsa, attraverso video dei suoi cartoni animati più famosi, interviste inedite e filmati tratti da programmi televisivi italiani negli anni ‘60. Nato nel 1901 a Chicago, Disney inizia a guadagnarsi da vivere distribuendo giornali a bordo dei treni, in seguito si arruola nell’esercito con la Croce Rossa, e inizia a specializzarsi nella sua più grande passione: il disegno.

“Walt Disney rappresenta una delle principali influenze sulla mia vita – racconta Spagnoli – e associo il suo nome ad alcuni dei miei ricordi più belli, da quando mio padre e mio nonno mi leggevano le storie di Topolino a quando ho imparato a leggere da solo, fino a quando finalmente ho portato i miei figli al cinema a vedere un film Disney”.
Il documentario, più di raccontare la vera storia del creatore dell’impero Disney, vuole innanzitutto narrare una storia d’amore tra Walt Disney e l’Italia, nata nel corso degli anni. Utilizzando un’immagine di repertorio, vediamo così il primo viaggio italiano del papà di Topolino nel 1935; riviviamo le scene salienti rimaste nella memoria di alcuni tra i suoi più famosi cartoni animati, come Biancaneve e i sette nani, Peter Pan, Bambi e Gli Aristogatti. E si parlerà anche della nascita di Topolino e del suo confronto con Paperino: il primo nato nel 1928, considerato l’alter ego di Disney e l’eroe della situazione, il secondo nato qualche decennio dopo, perenne sfortunato, partito come spalla del topo e diventato uno dei personaggi più amati dell’immaginario collettivo.

A intervenire nel documentario, non solo disegnatori italiani – tra cui Silvia Ziche, presente anche nel pubblico in sala – ma anche registi – un’intervista di repertorio a Federico Fellini – e attori – citiamo Edoardo Bennato, Riccardo Scamarcio, Micaela Ramazzotti, Fabio De Luigi, Marco Giallini, Enrico Brignano, Lillo & Greg, e Luca Ward – che parlano della loro infanzia, marcata dai fumetti Disney.
Il suo slogan, Se puoi sognarlo, puoi farlo è dedicato a tutti i grandi autori, disegnatori e artisti italiani che nel corso del tempo hanno contribuito, grazie alle loro storie e creando nuovi personaggi, a portare avanti il sogno di Walt Disney. Ma è anche rivolto a tutti i sognatori che non devono perdersi d’animo, ma continuare a lottare per raggiungere i propri obbiettivi.
Il documentario anticipa l’uscita al cinema di Saving Mr Banks di John Lee Hancock, con protagonisti Tom Hanks e Emma Thompson nei panni rispettivamente di Walt Disney e Pamela Lyndon Travers.

 

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Linguista, aspirante giornalista, amante del cinema, malata di serie tv, in particolare dei crime polizieschi.