Da aprile nei cinema nipponici parte il progetto The Next Generation Patlabor composto da sette episodi più un lungometraggio
Il Giappone e l’Asia intera sono dei veri e propri pozzi d’immaginazione, contenitori di idee nuove, spettacolari, rivoluzionarie. Sono passati venticinque anni da quando un gruppo di registi – o forse è più consono chiamarli inventori – hanno creato il franchise di Patlabor, quegli enormi robot bianchi, rossi e neri, usati nel futuro, dalla polizia di Tokyo. Questo gruppo di menti, che si fecero chiamare Headgear, erano capitanati da Oshii Mamoru, uno dei più grandi registi giapponesi e, con i loro Patlabor, diedero vita ad un’enorme serie di lavori che spaziano dai manga ai lungometraggi.
L’ultimo loro lavoro risale al 2002 ma ora, a più di dieci anni, sono pronti a tornare con The Next Generation Patlabor, un progetto composto da sette episodi (più una puntata zero) che arriverà nelle sale nipponiche il prossimo 5 aprile, per finire il suo ciclo nel gennaio del 2015. Questa serie che arriverà in sala sarà intervallata da un film vero e proprio che allaccerà, cinematograficamente parlando, tutti gli eventi di The Next Generation Patlabor.
La pellicola diretta, per l’appunto, proprio da Oshii Mamoru, narrerà le avventure degli enormi robot in una Tokyo contemporanea in cui i Patlabor sono divisi in due diverse unità operative. In occasione di questa produzione sono stati addirittura costruiti due enormi Patlabor che ”reciteranno” a grandezza naturale in quello che fin da ora si preannuncia un vero e proprio successo nell’avanguardia costante e geniale del Sol Levante.