CINQUE SETTIMANE DI PROIEZIONI CHE HANNO SODDISFATTO OLTRE 10MILA SPETTATORI
Il 21 febbraio alla Casa del Cinema di Roma, è avvenuta la cerimonia di premiazione della seconda edizione de “Il Mese del Documentario”. L’obiettivo dell’evento, diretto da Christian Carmosino ed Emma Rossi Landi, è quello di diffondere film di alto livello tecnico e narrativo ma anche quello di dimostrare come il pubblico, avendone la possibilità, vada a vedere i documentari.
La novità di quest’anno è che i 10 documentari finalisti hanno raggiunto il pubblico di ben 13 città, ottenendo un notevole successo non solo in Italia (a Roma, Bologna, Firenze, Napoli, Nola, Nuoro, Palermo, Torino) ma anche in quattro capitali europee (Barcellona, Berlino, Londra e Parigi.)
Dei cinque film finalisti della sezione italiana, protagonista assoluto è Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno. Girato in due momenti diversi a distanza di dieci anni, il film racconta la difficoltà nel diventare adulti di quattro ragazzini napoletani. “Le cose belle” si aggiudica il Doc/It Professional Award (premio di categoria per il miglior documentario italiano dell’anno, del valore di 3.000 euro offerti da Doc/it Associazione Documentaristi italiani), il Premio del Pubblico Italiano ed il Premio del Pubblico Europeo.
Per la sezione internazionale, a sbaragliare la concorrenza è stato Call Me Kuchu delle americane Katherine Fairfax Wright e Malika Zouhali-Worral. Il film denuncia l’omofobia dell’Uganda e, oltre ad aver vinto moltissimi premi internazionali, è stato con il Premio del Pubblico Doc.International di 1.000 euro offerti da Doc/it. La prossima edizione vuole puntare ancora più in alto!