ELITA MONTINI E GIULIA PALLOTTA RACCONTANO L’IDEA ALLA BASE DEL LORO PROGETTO PER “VIDEOMAKERS”
Ci ritroviamo con il naso all’insù guardando il cielo su una balla di fieno, alla ricerca di un’idea, ani dell’IDEA che ci permetta di svoltar. Troppo sognatori? Forse si, allora torniamo sulla Terra e vi parliamo di un progetto che Film 4 Life sta sostenendo da qualche mese a questa parte: Reverse Project. Di cosa si tratta? Molto più di un’idea semplice, RP si propone come piattaforma on-line di web-contest multidisciplinare connessa a un sistema di organizzazione di eventi.
Il progetto si identifica con un sistema di indizione periodica di competizioni a tema, 2 o 3 web contest l’anno , che prevede la creazione di un prodotto completo, sottoposto in seguito ad una selezione, in vista della serata di premiazione. Le discipline sono proposte in base ad una ricerca delle tendenze in voga sul web, legate al mondo dei bloggers, dell’auto-produzione e di tutte quelle attività circoscritte allo spazio virtuale, cui il Reverse Project vuole offrire un canale concreto e fisico di espressione, che culminerà nella serata di sabato 22 febbraio, con l’evento finale: Apocalipse How?.
Abbiamo chiesto ad Elita Montini e Giulia Pallotta, creatrici di RP, il loro punto di vista…
1. REVERSE PROJECT…PERCHÈ IL MONDO VISTO AL CONTRARIO?
In realtà è solo un punto di vista. Non crediamo che il contrario sia imprescindibilmente l’anti-coscienza del conformismo. Non vediamo il mondo al contrario, ma vogliamo semplicemente e naturalmente spostare il punto di vista. L’idea è di creare una piattaforma ricca di stimoli, di impulsi; Reverse nel senso che vorremmo proporre un nuovo sguardo fatto d’interazione tra linguaggi, e riuscire a rendere il tutto più vicino a noi, alla nostra concezione di arte, senza trasformarlo in una poltiglia no-sense. Vediamo questo progetto come un corpo unico, composto una moltitudine di contenuti. Un linguaggio ne stimola un altro. Lo stimolo viene da quello che vediamo e che ci gira intorno. Reverse è un progetto grande, enorme forse. In realtà prima edizione del contest video aveva come tema appunto Reverse. Eravamo curiosi di capire cosa potesse venir fuori con questo tema, ed è stato veramente interessante vedere quanti punti di vista emergevano. Di lì abbiamo deciso di mantenere questo nome appunto per il progetto in generale.
2. DOVE NASCE L’IDEA DI UN CONTEST PER VIDEOMAKER?
L’idea nasce appunto come dicevamo prima dal guardarsi intorno. Il cinema ormai diventa sempre piu lontano agli occhi dei ragazzi della nostra età. La leggerezza e la qualità dei nuovi mezzi di riproduzione invece ci permette di ricreare un linguaggio dinamico proprio dell’essenza del cinema., ma diverso. Come tanti del resto hanno notato è che il videomaking spesso viene scambiato per il cinema. E non è cosi, almeno con l’idea che si ha di ciò. Potremmo azzardare nel dire che forse sta emergendo un nuovo di tipo di fare cinema o forse è soltanto qualcos’altro. Quindi la scelta è stata appunto questa realtà da un lato perché è quello che conosciamo meglio dall’altro per valorizzare e mantenere l’identità di questo linguaggio.
3. SIETE GIA’ ALLA 2 EDIZIONE, QUALE RIMANE L’OBIETTIVO PRIMARIO?
Si dall’anno passato abbiamo allargato un po’ il tiro. Quando abbiamo deciso di partire con la seconda edizione non immaginavamo tutto questo seguito. Giorno dopo giorno abbiamo fatto i conti con quello che veniva. A questo punto a una settimana prima dell’evento, con la sana ansia che ci pervade, rimane importante l’obiettivo di mantenere , come per la prima edizione, quello spirito informale e simpatica, che rimane il motore del nostro lavoro. Lavorare con serietà e professionalità ma non prendersi troppo sul serio.
4. REVERSE PUNTA SULLE IDEE E SULLA LORO REALIZZAZIONE. ANCORA POSSIBILE FARLO?
Certo che è possibile farlo. Per noi è stato cosi. Il reverse era un’idea, nata così durante una serata. Non è facile ma nenche troppo difficile. La forza vera è stato il gruppo. Non si puo fare tutto da soli. E importante dare fiducia, essere umili e collaborare. E Reverse è l’insieme di vari tasselli, di tante idee, di persone e di sacrificio. Ma anche di tanto divertimento.
5. COME VI SIETE TROVATE, VOI GIOVANI, A LAVORARE CON I GIOVANI PER UN CINEMA “GIOVANE”?
Benissimo. Siamo questo e ed è questo il nostro linguaggio e codice. Ci siamo dentro come del resto è il pubblico a cui ci rivolgiamo. Spegnendo le prossime candeline forse avremo qualche informazione in più. Siamo pronti e spaventati, e non sappiamo minimamente come sarà il nostro futuro, ma è proprio questo il bello.
6. DOPO “APOCALIPSE” QUALE FUTURO REVERSE CI ATTENDE?
Dopo l’Apocalipse abbiamo tanti progetti. Sempre legati a contest e ad eventi di promozione. Musica, Desgin, Cucina…Siamo aperti a collaborazioni e proposte. L’importante per noi è di rimanere sempre attivi, senza perdere il nostro entusiasmo. Intanto abbiamo preso uno studio.