PARTE SU NBC CRISIS, UNA SERIE ACTION-THRILLER CON PROTAGONISTA L’INARRESTABILE GILLIAN ANDERSON
Ormai si sa come gli americani prediligano telefilm ad alta tensione a sfondo politico, magari aggiungendo crisi familiari e drammi adolescenziali che non guastano mai. La promettente nuova serie della NBC, Crisis, sembra puntare proprio su queste caratteristiche. Creata da Rand Ravich, la serie si compone di 13 episodi a stagione, almeno così sembra il piano iniziale.
La trama vede al centro il rapimento di un gruppo di studenti della prestigiosa Ballard High School, liceo di Washington frequentata da figli di genitori facoltosi della città, tra cui il figlio del Presidente degli Stati Uniti. Durante una gita scolastica, il gruppo di studenti e il padre di uno di loro, Francis Gibson (Dermot Mulroney), si ritrovano così in un posto che non conoscono con i loro rapinatori, e saranno costretti ad affidarsi alla sorte. Inizia così una crisi di portata nazionale, in cui le varie personalità si interrogheranno sul cosa sono disposti a fare pur di riavere i propri figli, tenendo conto che il rapimento non rischia solo di compromettere le sorti della propria famiglia, ma anche quella dell’intero paese.
A primo impatto, Crisis ricorda un’altra serie della CBS, Hostages, dove era una famiglia presa in ostaggio e il prezzo da pagare per la libertà era l’uccisione del Presidente degli Stati Uniti. Il destino di Hostages però non è stato molto brillante, tanto che è prevista la cancellazione.
Cioè che mancava alla serie della CBS era forse la furbizia di unire l’elemento terroristico con il dramma familiare, e perché no, aggiungere anche un pizzico di drammi adolescenziali. In questo modo, la serie spera di agguantare non solo il pubblico adulto, ma anche quello giovanile che rappresenta un’importante componente per il sistema di ascolti americano.
Nel cast spicca Gillian Anderson, l’indimenticabile Dana Scully di X-Files, che da anni ormai cerca di togliersi di dosso l’appellativo legato alla serie tv cult a cui ha partecipato per nove stagioni. Inarrestabile in televisione, stiamo vedendo l’attrice in un altro telefilm della NBC, Hannibal, dove interpreta l’analista del cannibale più famoso della tv, e la vedremo a maggio nella seconda stagione di The Fall, un thriller di stampo inglese, nei panni di una detective.
In Crisis, La Anderson veste i panni di Meg Fitch, CEO di un’impresa multinazionale, che chiederà aiuto alla giovane agente dell’FBI Susie Dunn (Rachel Taylor, che tenta di risalire in tv dopo gli insuccessi del reboot di Charlie’s Angels e la serie 666 Park Avenue) per salvare i ragazzi e portare in salvo sua figlia Amber, che è anche la nipote di Susie. Il difficile per l’agente sarà gestire il gruppo di genitori preoccupati e spiegare loro la situazione si rivelerà un’impresa tutt’altro che facile. La speranza di salvezza dei loro figli potrebbe cadere nell’insospettabile Gibson (Mulroney), impacciato padre di una delle studentesse e forse ex analista della CIA, che accompagnava i liceali in gita.
Il pilot ha belle promesse, anche se sa di qualcosa di già visto; se gestito bene, Crisis può risultare un buon prodotto, soprattutto se gioca sulla componente familiare, sulla tensione psicologica e sui segreti inconfessabili tra i tre protagonisti della storia. In Crisis niente è come sembra, e i colpi di scena sono dietro l’angolo.
Verdiana Paolucci