ROBERT RODRIGUEZ PORTA IN TV FROM DUSK TILL DAWN, IL NOTO FRANCHISE DEGLI ANNI ‘90
Continua ad assottigliarsi la linea che divide il cinema e la tv. From Dusk Till Dawn the series ne è la riprova. La serie che è ispirata dal noto franchise horrorifico degli anni ’90 conosciuto come Dal Tramonto all’alba (di cui il primo dei tre film prodotti vedeva George Clooney come protagonista insieme a Quentin Tarantino), l’adattamento televisivo è scritto ed ideato da Robert Rodriguez. 10 episodi per raccontare una vicenda stramba e sboccata di un viaggio on the road di due fratelli in fuga. Trasmessa sul canale satellitare di El Rey, ieri la serie ha ricevuto il rinnovo per una seconda stagione da 13 episodi, nella speranza che questa stagionatura possa far del bene allo show televisivo, perché fino ad ora non siamo del tutto convinti delle sue qualità.
Seth (D.J. Cotrona) e Richie Gecko (Zane Holtz) sono in fuga tra le strade del Texas. Dopo aver rapinato una banca, cercano di rifugiarsi in Messico dove li attende un noto spacciatore di droga che nasconde un segreto piuttosto inquietante. La strada è lunga e dovranno affrontare molti percoli, come i Texas Ranger Earl McGraw (Don Johson) e Freddie Gonzales (Jesse Garcia). In un gioco fatto di flashback, sparatorie, battute al fulmicotone, i due fratelli con un far deciso affrontano a testa alta quest’avventura al limite dell’assurdo. Se da una parte Seth cerca di mantenere i nervi salvi, Richie è ossessionato da strane visioni che presto o tardi capitoleranno in qualcosa di pericoloso.
Nonostante le buone intensioni From Dusk Till Dawn non funziona. Seppur in tutto il pilot (e nell’episodio successivo) si rincorre la poetica e lo stile di Rodriguez, la serie tv è povera di emozioni e di un forte plot twist coinvolgente e di grande impatto. From Dusk Till Dawn quindi non è la serie che tutti ci aspettavamo. Impeccabile dal punto di vista delle ambientazioni, della regia e dalle performance attoriali – dove spicca Zane Holtz – per il resto è sciatta e senza mordente. Nonostante il grande hype che si è creato attorno a From Dusk Till Dawn, da un regista come Rodriguez che ci ha abituato a grandi emozioni e brividi senza fine, la prima serie da lui prodotta si è tramutata in una vera delusione.
Siamo però invogliati nel proseguire con visione, perché diciamoci la verità, aspettiamo speranzosi quel tripudio di sangue e sparatorie al limite, consapevoli che questo espediente non potrò salvare la serie dalla deriva e dal suo tracotante no-sense. Un’occasione sprecata per un prodotto tv che poteva diventare un vero cult della stagione.