Oscar 2014: i vincitori

GRAVITY PORTA A CASA 7 PREMI TRA I QUALI LA MIGLIOR REGIA PER ALFONSO CUARÒN, CATE BLANCHETT È LA MIGLIORE ATTRICE, MATTHEW MCCOUNAGHEY HA STRAPPATO LA STATUETTA DALLE MANI DI DI CAPRIO E 12 ANNI SCHIAVO È IL FILM DELL’ANNO

”Ero destinato alla sensibilità. Ero destinato a diventare uno scrittore. Ero destinato a diventare Jep Gambardella’‘ e, caro Jep, eri destinato anche a vincere l’Oscar. Ebbene sì, la Notte delle Stelle si è conclusa con il trionfo di Paolo Sorrentino e del suo La Grande Bellezza. Il film con Toni Servillo si porta a casa l’ambita – e meritata – statuetta come Miglior Film Straniero, ricevendo il plauso dell’Academy e della platea gremita dai nomi più grandi del panorama cinematografico made in USA.

Gli Oscar 2014 però non sono stati solo Paolo Sorrentino con il suo memorabile discorso ma anche tanto tanto spettacolo. Merito, in primis, della conduttrice Ellen Degeneres che ha saputo tenere alta l’attenzione per tutta la durata dello show, escogitando degli sketch divertentissimi e perfettamente architettati, supportati anche dalle star sedute in poltrona che sono state al suo gioco scanzonato ma sempre educato e rispettoso.

E poi i premi, ovviamente. L’Academy ha scelto di dividere le statuette più importanti a due dei titoli che più erano quotati: Gravity e 12 Anni Schiavo. Il film di Alfonso Cuarón si porta a casa ben 7 Oscar, tra cui quelli tecnici per la sua straordinaria fotografia e per i suoi rivoluzionari effetti speciali e, il riconoscimento più importante, alla Miglior Regia; il Miglior Film invece è 12 Anni Schiavo, il trattato duro che Steve McQueen fa sulla piaga che è stata la schiavitù dei neri d’America, l’opera di McQueen vince anche l’Oscar per la Miglior Sceneggiatura non Originale e quello importantissimo alla Miglior Attrice non Protagonista con la splendida e commossa Lupita Nyong’o.

Niente da fare invece per Leo DiCaprio. Anche quest’anno non si porta a casa la statuetta come Miglior Attore Protagonista andata – comunque meritatamente – a Matthew McConaughey per la sua intensa interpretazione in Dallas Buyers Club; il film vince anche l’Oscar per il Miglior Attore non Protagonista, Jared Leto, infatti, dopo il Golden Golbe, colleziona anche un Oscar. Woody Allen continua a far vincere le sue muse e, per l’appunto, Cate Blanchet vince il premio come Miglior Attrice Protagonista per Blue Jasmine. Premi anche per Her, l’importantissimo Oscar per la Miglior Sceneggiatura Originale va infatti a Spike Jonze. Froze vince l’Oscar come Miglior Film d’Animazione e batte, quasi clamorosamente, gli U2 per la Miglior Canzone Originale.

Tutti i vincitori degli Oscar 2014:

Miglior film

  • 12 anni schiavo (12 Years a Slave), regia di Steve McQueen

Miglior regia

  • Alfonso Cuarón – Gravity

Miglior attore protagonista

  • Matthew McConaughey – Dallas Buyers Club

Miglior attrice protagonista

  • Cate Blanchett – Blue Jasmine

Miglior attore non protagonista

  • Jared Leto – Dallas Buyers Club

Migliore attrice non protagonista

  • Lupita Nyong’o – 12 anni schiavo (12 Years a Slave)

Migliore sceneggiatura originale

  • Spike Jonze – Lei (Her)

Migliore sceneggiatura non originale

  • John Ridley – 12 anni schiavo

Miglior film straniero

  • La grande bellezza, regia di Paolo Sorrentino (Italia)

Miglior film d’animazione

  • Frozen – Il regno di ghiaccio (Frozen), regia di Chris Buck e Jennifer Lee

Migliore fotografia

  • Emmanuel Lubezki – Gravity

Miglior scenografia

  • Catherine Martin e Beverley Dunn – Il grande Gatsby (The great Gatsby)

Miglior montaggio

  • Alfonso Cuarón e Mark Sanger – Gravity

Migliore colonna sonora

  • Steven Price – Gravity

Migliore canzone

  • Let it Go, musica e parole di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez – Frozen – Il regno di ghiaccio

Migliori effetti speciali

  • Tim Webber, Chris Lawrence, Dave Shirk e Neil Corbould – Gravity

Miglior sonoro

  • Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead e Chris Munro – Gravity

Miglior montaggio sonoro

  • Glenn Freemantle – Gravity

Migliori costumi

  • Catherine Martin – Il grande Gatsby (The great Gatsby)

Miglior trucco e acconciatura

  • Adruitha Lee e Robin Mathews – Dallas Buyers Club

Miglior documentario

  • 20 Feet from Stardom, regia di Morgan Neville

Miglior cortometraggio documentario

  • The Lady in Number 6: Music Saved My Life, regia di Malcolm Clarke e Nicholas Reed

Miglior cortometraggio

  • Helium, regia di Anders Walter e Kim Magnusson

Miglior cortometraggio d’animazione

  • Mr. Hublot, regia di Laurent Witz e Alexandre Espigares

 

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