Facciamo un salto nel cinema del passato e ci prepariamo un piatto adattissimo alla domenica sera
Non pensate che sia caduta nella banalità, perchè la scelta del film e della ricetta di questa settimana non è affatto scontata. Ieri era la festa della donna, una festa che molto spesso viene ridotta a inutili clichè e come minimo vi aspettavate un bell’articolo su Magic Mike e lo stufato di manzo.
Invece no, ho voluto optare per un film che parla di donne a 360° gradi: Pomodori verdi fritti alla fermata del treno (1991).
Quando Evelyn (Kathey Bates), casalinga frustrata e in piena crisi di mezz’età, conosce in un ospizio la vecchia e dolcissima Ninny, decide di rilanciare la sua vita rendendosi conto che, nonostante un marito incurante e un figlio assente, niente è perduto. La sua presa di coscienza avviene nel momento in cui Ninny le racconta la storia di due giovani amiche, Idgie e Ruth ( Mary Louise Parker) proprietarie del Whistle Stop Cafè, un piccolo bar che diventa luogo di ritrovo di un’intera comunità e la cui specialità erano proprio i pomodori verdi fritti.
La storia di amicizia/amore delle due donne, la loro continua lotta contro la discriminazione e il diritto di essere indipendenti, motiva Evelyn a riprendere in mano la propria vita e a sentirsi fiera di se stessa e della sua femminilità, nonostante tutto. Questa perla del cinema è sempre stato un grande classico, uno di quei film che fa sempre piacere rivedere.
Non so voi ma a me solo il titolo faceva venire l’acquolina in bocca; se poi ci aggiungi una trama perfetta, delicata e un cast di tutto rispetto, il gioco è fatto. Ma passiamo subito alla ricetta, veramente semplicissima e decisamente SQUISITA!
– 3 o 4 pomodori insalatari
– 1 uovo
– farina di mais e farina 00
– pan grattato
– sale e pepe
– olio per friggere
PREPARAZIONE:
La preparazione è veramente semplicissima. Mentre in una padella antiaderente fate riscaldare l’olio, tagliate i pomodori a fette spesse. Sbattete l’uovo con il sale e il pepe in una ciotola, mentre in un’altra scodella miscelate le due farine. Quando l’olio è alla giusta temperatura, iniziate il procedimento: prendete una fetta di pomodoro, passatela prima nell’uovo, poi nelle farine e infine nel pangrattato e mettete a friggere, prima un lato poi l’altro. In pochi secondi la frittura sarà pronta. Lasciate poi ad asciugare nella carta assorbente. Fate così con tutte le fette di pomodoro, servite subito ben calde!
SUGGERIMENTI:
– Se volete al supermercato trovate anche la farina già miscelata per le fritture: consiglio pratico per donne che hanno poco tempo di setacciare mille farine insieme!
– Nel libro la ricetta originale prevedere la frittura nel grasso di pancetta: sono sicura che sarebbero doppiamente deliziosi, ma se volete bene alle vostre coronarie…evitate!
– Nel film Evelyn prepara i pomodori verdi fritti a Ninny per il suo compleanno per ringraziarla e ricordarle il Whistle Stop Cafè.
Se volete ricordare quanto sia bello far parte del gentil sesso e di quante mille e meravigliose sfumature siamo in grado di contenere, questo è il film che fa per voi. Essere donne significa molto spesso dover faticare il doppio ma questo può portare solo ad una doppia soddisfazione. E anche se il fritto fa ingrassare concediamocelo per questo giorno, ce lo meritiamo proprio!