Star Crossed: First Look

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Sulla CW debutta Star Crossed, un teen drama fantascientifico alla Romeo & Giulietta

Ricordate Roswell? Era una serie tv prodotta dalla 20th Century Fox nel lontano 1999, dove il protagonista Max, sua sorella Isobel e il loro amico Michael erano tre alieni sopravvissuti all’incidente di Roswell nel ’47. Seppur durato solo 3 stagioni, il telefilm divenne un piccolo cult grazie alla storia d’amore tra Max e l’umana Liz: due persone provenienti da pianeti diversi ma uniti da un profondo legame. Star Crossed, serie che ha debuttato da qualche settimana sulla CW, parte esattamente dalla base della love story, aggiungendo qualcosa in più sulla trama dei giovani alieni, senza escludere accenni fantascientifici.

Roman ha solo 6 anni quando l’astronave che trasporta lui e i suoi concittadini di Atrians precipita sulla Terra. Gli abitanti la prendono come un’invasione aliena, quindi si armano per combattere e respingere gli oppressori. Roman riesce a scappare alla carneficina e si rifugia in una rimessa. Emery, sua coetanea, lo trova e decide di accudirlo. Tra i due piccoli nasce subito un’intesa, interrotta bruscamente dall’irruzione delle forze dell’ordine che senza pietà sparano a Roman, e da quel giorno lei lo crede morto. Dieci anni dopo, – siamo nel 2014 – grazie ad un programma di integrazione razziale, vengono selezionati 7 alieni adolescenti che andranno a frequentare un liceo americano e impareranno a convivere con la razza umana. Tra loro c’è anche Roman (Matt Lanter). Quando a scuola il ragazzo ritrova Emery (Aimeé Teegarden), che ormai è cresciuta ed è un’adolescente come tutte le altre, tra di loro c’è subito colpo di fulmine. Sullo sfondo della love story, dove già si annunciano triangoli amorosi a non finire, c’è il fatto sociale voluto dagli americani: tutti gli alieni sopravvissuti e catturati dopo la carneficina hanno infatti vissuto per dieci anni in segregazione in un’area nascosta della città.

Star Crossed unisce il piacere del teen drama a quello fantascientifico, ma non troppo, in fin dei conti è pur sempre un prodotto della CW, il network americano dedicato alla fascia dei ragazzi o young adult. Il telefilm sembra nato apposta per il pubblico specifico degli adolescenti, mescolando sagacemente il moderno Twilight (vampiro, ‘alieno’ lui, ragazza umana lei) e il classico shakesperiano Romeo & Giulietta (due ragazzi si amano ma provengono da due famiglie diverse che si odiano).
Le premesse ci sono, c’è una buona trama orizzontale abbastanza originale, e anche il tema dell’integrazione razziale è interessante, sebbene rischia di essere oscurato dalla love story e dai drammi adolescenziali. Tuttavia, la programmazione di lunedì sera non sta aiutando molto Star Crossed: gli ascolti, è il caso di dirlo, non sono stellari. Se la serie puntasse di più sulla mitologia e sulla fantascienza, forse riuscirebbe a catturare più di una fetta di pubblico, magari stanco di vedere solo creature fantasy come vampiri o licantropi sullo schermo, dato che sulla CW ce ne sono anche abbastanza. Per vedere Star Crossed rinnovato per una seconda stagione non basterebbe sperare in un miracolo, ma anche credere alle stelle.

Verdiana Paolucci

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