
THE 100: DALL’AMERICA UNO SCI-FI DRAMA IN SALSA TEEN
La CW non smette di sfornare nuove serie televisive. Dopo Star-Crossed è il tempo di The 100. Lo show televisivo, il cui pilot è stato trasmesso lo scorso 19 Marzo con un buon riscontro da parte del pubblico, è sviluppato da Jason Rothenberg ed è vagamente ispirato all’omonimo romanzo di Kass Morgan. Con un cast di volti noti del panorama seriale americano, come Isaiah Washington, Kelly Hu ed Henry Ian Cusick, The 100 ha tutte le caratteristiche per emergere nell’affollato panorama televisivo, sta a lei infatti giocarsi bene tutte le sue carte. In un mix tra Avatar ed il Signore delle mosche, la nuova serie della CW risulta essere un passo verso l’innovazione (almeno per il network trash per eccellenza).
Ci troviamo in un futuro post apocalittico dove la Terra è sconvolta da una guerra atomica e la sua popolazione decimata . I superstipi ora vivono sull’Arca, una sorta di satellite dove vige la legge marziale. Sorretta da uno strano ed alquanto insidioso apparato politico, i Reggenti dopo 100 anni, decidono di mandare un folto gruppo di giovani sulla Terra per capire se il loro pianeta è tornato abitabile. Su questo incipit si districano le vicende di 5 giovani che, arrivati sulla Terra, cominceranno a vivere un’avventura incredibilmente pericolosa per riconquistare una libertà che da tempo gli è stata negata.
The 100 racchiude tutte i classici stilemi della CW: il mistero, i triangoli amorosi, le battute frenetiche ed al fulmicotone, i personaggi dalla psicologia prevedibile (ma belli da mozzare il fiato), le grandi ambientazioni e senza dimenticare la musica pop moderna. Una prodotto televisivo che, nella sua prevedibilità e scontatezza, riesce a destare l’interesse grazie a quel suo sub-plot fantascientifico che si insinua in punta di piedi nel cuore dello spettatore. Seppur questa sembra essere la versione patinata e teen della ben più famosa 4400 (storica serie tv di qualche anno fa), The 100 ha comunque una buona chance di sopravvivere e soprattutto di guadagnarsi il rinnovo.
Questo perché è una serie corale che riesce a gestire sia l’universo teen che quello adulto (sconvolto da guerre intestine), ma soprattutto perché risulta essere una produzione che vuole raccontare una gioventù capace ancora di sognare e di lottare per l’affermazione della propria libertà. The 100 quindi, pur mantenendo quel suo substrato di prevedibile alternato a qualche sbadiglio, è una serie dalle tematiche forti, attuali ed all’avanguardia.
Politica, amore, morte ed intrighi sono il piatto forte di questa serie tv imponente e dalle grandi speranze. The 100 ha sicuramente una marcia in più rispetto a Star-Crossed che, sconfitta già in partenza, ora sta precipitando in un baratro senza fine. The 100 invece se gioca bene il suo potenziale potrebbe diventare una delle novità di spicco (insieme a The Originals e The Tomorrow People) della rete CW.