Il biopic su Pier Paolo Pasolini diretto da Abel Ferrara vede Willem Dafoe nei panni del regista romano e Riccardo Scamarcio in quelli di Ninetto Davoli
C’è stato il massimo riserbo sul progetto che Abel Ferrara, nei scorsi mesi, ha portato avanti tra quelle strade di Roma delle borgate e delle periferie, perfetta e ovvia cornice del suo biopic, incentrato sulla vita di uno dei registi italiani che più hanno influenzato il mondo della cultura, Pier Paolo Pasolini.
Il film di Ferrara, ambientato per l’appunto a Roma, ritrae Pasolini negli ultimi giorni di vita, quelli più concitati, drammatici e, tutt’ora, misteriosi. Ecco quindi che nella storia si intreccia con Salò, con i ”ragazzi di strada” e, ovviamente, con l’oscura morte avvenuta ad Ostia nel 1975.
Abel Ferrara, nel suo film, ha voluto Riccardo Scamarcio per il delicato ruolo di Ninetto Davoli, amico di Pasolini e protagonista di tanti, numerosi film del regista romano. Invece, il ruolo del protagonista, il volto di Pasolini, sarà quello stropicciato di Willem Dafoe, attore-feticcio di Ferrara. Dalle prime immagini uscite, infatti, Dafoe sembra essere perfetto per il ruolo e, parlando del film al Le Mond, ha espresso tutto l’interesse ma anche la difficoltà del progetto: ”Ci sono tanti libri, tante lettere, tante congetture su Pasolini. È stato un tale gigante. Ho visto tutti i suoi film e ho cominciato a leggere e a pensare alla forma di questo materiale. Parte dei dialoghi viene dalle cose che ha detto, ma non abbiamo cercato di attenerci alla realtà. Siamo alla ricerca di un modo per esprimere, con quello che abbiamo a nostra disposizione”.
Willem Dafoe, proseguendo il discorso, ha affermato che la memoria di Pasolini, innanzitutto, è stata la cosa più importante da onorare nel film: ”Abbiamo incontrato persone che hanno conosciuto Pasolini. Vorremmo onorare la sua memoria, senza paralizzarci, dobbiamo considerare l’uomo e le sue azioni, per evitare qualsiasi tentazione nel fare delle lodi eccessive, evitare la propaganda. L’equilibrio è difficile da trovare”.
Il biopic su Pier Paolo Pasolini, in post-produzione, ancora non ha una data di uscita ma, stando alla cinematografia di Abel Ferrara che da sempre strizza l’occhio a quella del regista capitolino, molto probabilmente manterrà la promessa fatta da Willem Dafoe, onorando la memoria e lo spessore di una delle icone del ‘900.