Snack, si gira: Bastardi senza gloria e lo Strudel

ASSOCIARE UN TALE DOLCE PRELIBATO AD UN’OPERAZIONE DI TALE INFAMIA SEMBRAVA UN RISCHIO: IL RISULTATO? UN CAPOLAVORO

Cosa fareste se per uno strano caso del destino vi ritrovaste a tavola con l’assassino della vostra famiglia? E se questo assassino fosse uno spietato generale nazista? In Bastardi senza gloria (2009) di Quentin Tarantino, è quello che capita alla bella Shoshanna Dreyfus (Melanie Laurent) sopravvissuta alla strage della sua famiglia per mano nazista e rifugiata a Parigi sotto falso nome. La sorte vuole che proprio il cinema in cui lavora venga scelto da Hitler per proiettare un film su un famoso eroe di guerra nazista Frederick Zohler (Daniel Bruhl), il quale s’innamora perdutamente della misteriosa ragazza. Questa è l’occasione di Shoshanna per compiere la sua vendetta.

La giovane è però ignara che un gruppo di soldati ebreo americani, gli INGLOURIOUS BASTERDS, guidati dal tenete Aldo Reine ( un superbo Brad Pitt) sta già pianificando una strage di nazisti che arriverà al suo culmine proprio durante la proiezione del film. A complicare la situazione abbiamo l’astuzia e l’intelligenza del colonnello tedesco Hans Landa (Christoph Waltz), esecutore dello sterminio della famiglia Dreyfus e nemico numero uno dei Bastardi. Se posso allargarmi con i complimenti, trovo che questi tra tutti sia in assoluto il capolavoro del genio di Tarantino.

Forse i fan più accaniti non saranno d’accordo con me ma la genialità dell’intreccio, le magistrali interpretazioni degli attori ( tra i quali ci sarebbero da citare Diane Kruger, Michael Fassbender, Eli Roth e Mike Meyers) e il susseguirsi di scene assolutamente epiche e memorabili, mi sconvolse letteralmente già alla prima visione. La scena sicuramente clou è quella della taverna, con il fatale errore compiuto dal Tenente Hicox. Ma quella del ristorante in cui l’ebrea Shoshanna si ritrova a tavola con Goebbler, la sua amante e il colonnello Hans Landa sfiora i limiti del paradosso; Tarantino ti trasporta completamente nella miriade di sentimenti che la ragazza prova in quel momento: dalla rabbia, al disgusto fino alla più totale paura.

Lo strudel che il colonnello ordina, sia per lui che per Shoshanna, in questa scena sembra un elemento secondario, ma mostra in realtà le due personalità: se Landa lo gusto con piacere quasi lussurioso e se vogliamo anche un po’ “cafone” , la ragazza lo mangia forzatamente e controvoglia, come un bambino a cui danno l’amara medicina.

Ora, io vi consiglio vivamente di mangiarvi lo strudel (di cui vi darò la ricetta qua sotto) a casa con la vostra famiglia. Vi prometto che non sarà certo un boccone amaro da buttar giù!

THE INGLORIOUS STRUDEL ( A-t-t-e-n-d-e-z la crème!)

strudelINGREDIENTI:

Per la Pasta Matta
– 1 uovo
– 150 gr di Farina 00
– 50 gr di burro
– 1 pizzico di sale

Per il ripieno:
– 2 mele
– un cucchiaino di cannella
– pinoli o noci tritate
– uvetta
– pangrattato
– 1 cucchiaio di zucchero
– mezzo bicchiere di limoncello
– una noce di burro


PREPARAZIONE:

Per prima cosa preparare la pasta mescolando all’interno di una ciotola o su una spianatoia tutti gli ingredienti. Lavorate e impastate fino a ottenere una pasta omogenea che farete riposare, NON in frigo. Nel frattempo preparate la farcitura sbucciando le mele e tagliandole a dadini o a fettine sottili. Riscaldate in una padella una noce di burro, mettete poi le mele, la cannella, lo zucchero e la frutta secca e fate cuocere per 5 minuti, aggiungendo un pizzico di pangrattato per amalgamare il tutto. Stendete la pasta, se volete su un canovaccio infarinato o su carta da forno per poterlo chiudere meglio successivamente. Quando risulterà una sfoglia sottile di forma rettangolare stenderci sopra il ripieno e richiuderlo su tutti i lati. Fare delle lievi incisioni sulla pasta in modo che una volta infornato anche il ripieno continui a cuocere. Forno preriscaldato, 180° per 25 minuti et…..voilà, il vostro strudel è pronto. Attendete che sia tiepido per servirlo!

CONSIGLI:

– La pasta matta è la vera pasta dello strudel anche se comunemente e per praticità viene spesso usata la pasta sfoglia. Se non avete voglia di mettere le mani nella farina, andate al supermercato e comprate quella già pronta…ve lo concedo!
– Potete aggiungere al ripieno dello strudel quello che volete. Mele e cannella sono gli ingredienti più tradizionali ma potete usare pere, cioccolato, altri tipi di frutta secca e creme. Io però, amo la versione classica con una spolverata di zucchero a velo.
– Il colonnello Hans Landa nonostante sia uno spietato killer ha sicuramente buongusto: accompagna lo strudel con della panna montata e intima la povera Shoshanna a non mangiarlo senza! Se volete concedervi un’ulteriore delizia mettetene un’abbondante spruzzata sopra.
Magari però, se i vostri commensali non la desiderano, non fate i gerarchi e lasciateli mangiare come preferiscono.

Per la seconda volta Tarantino compare nella mia rubrica, spero non vi dispiaccia ma i suoi film sono un vero tripudio per i sensi: per la vista ( anche se a volte viene un po’ turbata), per l’udito con le sue colonne sonore anacronistiche e per il gusto, in quanto in un modo o nell’altro il cibo è sempre presente.
Godetevi questo film e l’interpretazione da Oscar di Christoph Waltz che in un solo film recita in quattro lingue differenti: tedesco, inglese, francese e italiano. Un vero mostro sacro del cinema.

AU REVOIR SHOSHANNA!!!!

 

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