TRA MASCHILISMO E AFFARI LOSCHI LE DONNE SI DIFENDONO IN TIP TOP
Commedia noir e graffiante satira sociale quella di Tip Top, il terzo film di Serge Bozon, classe 1972, attore, critico e regista.
Formidabile Isabelle Huppert, una rigida commissario di polizia dedita però nella vita privata, ad incontri piuttosto turbolenti con il marito, affiancata da Sandrine Kiberlain (Le donne del sesto piano), guardona compulsiva declassata appunto per alcuni scandali privati. Le due donne si trovano ad indagare sulla morte di un informatore algerino in un piccolo centro di periferia, contrastate da un sistema piuttosto maschilista e da Robert Mendes (Francois Damiens), anche lui con qualche scheletro nell’armadio.
Coinvolgendo temi delicati come la primavera araba, la burocrazia ottusa, la corruzione, questa commedia – tratta da un romanzo di Bill James – mette in scena vizi privati e pubbliche virtù, che poi si rivelano essere non virtù. Irriverente, con dialoghi e momenti al limite dell’assurdo, questa commedia pecca un po’ nei ritmi, troppo dilatati. Impeccabili le interpretazioni degli attori.