BACK TO FRONT – PETER GABRIEL, UNA VITA PER LA MUSICA

GENERE: film concerto

DURATA: 97′

USCITA IN SALA: 5,6,7 Maggio 2014

VOTO: 4 su 5

Una vita per la musica. Una vita all’insegna dell’arte. Peter Gabriel è un giovane che frequenta il college e fin dai 16 anni mette su un gruppo che passerà alla storia con il nome di Genesis. Un giovane dalle idee chiare e dal talento inarrestabile, con la fortuna di essere circondato un gruppo di amici con la passione per la musica come lui, che si porterà dietro nella sua incredibile ascesa nell’Olimpo degli dei del rock. Ma la fama è tristemente nota anche per far subentrare problemi laddove non ce n’erano: è così che per divergenza di vedute il gruppo si scinde e Peter Gabriel intraprende una carriera da solista. Non un percorso facile vista l’eredità lasciatasi alle spalle, ma sicuramente una scommessa vinta grazie alla grande capacità artistica e alla creatività innovativa del suo genio.

Con ben 25 album alle spalle tra registrazioni in studio, dal vivo, raccolte, colonne sonore e album video, Back to front – Peter Gabriel live in London, ripercorre attraverso la sua musica l’emozionante trionfo di uno degli artisti più influenti e seguiti degli ultimi decenni. L’occasione celebrativa è il prossimo 25esimo anniversario dalla pubblicazione di So, uno dei suoi album più venduti nonchè inserito in molte classifiche circa gli album migliori di sempre.

Il film è diretto da Hamish Hamilton e riprende il concerto che il cantante ha tenuto alla Arena 02 di Londra nell’ottobre 2013 con i membri della sua vecchia band. Quello che ci regala il regista è la possibilità di conoscere attraverso i suoi pezzi classici ma anche quelli meno conosciuti, un artista che continua a dominare il panorama musicale del rock stando seduti in prima fila sugli spalti di un suo concerto. Le sedie del cinema entrano nel vivo della serata, tra il calore del pubblico che intona a memoria le sue canzoni e la forza energica di un artista a tutto tondo.

Back to front – Peter Gabriel live in London è arricchito anche di testimonianze e interviste ai protagonisti a lui più stretti e, come i migliori documentari vogliono, allo stesso Gabriel che si racconta denudandosi di particolari di vita che i fan non potranno che apprezzare. E’ uno spettacolo visivo gratificante, anche solo per il forte ed entusiasmante impatto che la sinergia tra il gioco di luci e la scenografia buia offrono e per l’inebriante passione che il musicista mostra sul palcoscenico che riesce a dominare incontrastato.