LA CONVENTION ORGANIZZATA DA FILM 4 LIFE DEDICATA ALLA PROMOZIONE DEL MADE IN ITALY NEL CINEMA HA FATTO IL PIENO DI CONSENSI
Un affluenza decisamente superiore alle aspettative, un successo sperato e infine ottenuto. Oltre duecento persone hanno presenziato alla nuova edizione di Film 4 Meeting 2014 – Los Angeles Convention, organizzata interamente dal brand di cinema Film 4 Life, diretto e fondato nel 2008 da Simone Bracci. Consensi e complimenti per il secondo approdo nella Città degli Angeli, due anni dopo la prima Convention e a seguito della breve parentesi a New York, senza dimenticare la contemporanea edizione annuale in collaborazione con il Festival Internazionale del Film di Roma.
Si chiude con clamore la manifestazione losangelina, una serata presso i Quinn Studios che ha visto grande partecipazione di molti addetti ai lavori italiani e americani presenti in California, uniti per sostenere il cinema e dare credito a quei talenti emergenti che hanno presentato i propri lavori alla platea, attraverso la sapiente conduzione di Stephanie Panisello, giovane attrice americana, inizialmente supportata da un toccante discorso di congratulazioni da parte del testimonial d’eccezione: Giorgio Faletti.
Film 4 Meeting è cominciato con i dovuti ringraziamenti a sponsor e supporters, si è lasciato spazio a Forza di Vivere, associazione benefica a favore della ricerca contro la PSP (paralisi sopranucleare progressiva), quindi si è passati agli interventi veri e propri, cardine dell’evento stesso. Ad apparire come prima “on stage” è stata Elodia Agostini, cantante rock che con la ballata One Thousand Days ha dato inizio alla Convention.
Il turno successivo ha evidenziato la bravura di Luca Nemolato come concept artist, il suo reel ha messo in luce la capacità di questo 22 enne di lavorare ai più alti livelli di Hollywood. A seguire Simona Manfredi, regista capace di affrontare con facilità generi diversi, che ha presentato i trailer di You got this e Fino all’ultimo minuto. Il successivo in lista è stato Andrea La Mendola, regista, sceneggiatore e produttore torinese, che grazie al suo corto (thriller-psicologico) Echoes ha vinto anche il contest online della Convention.
Come performance dal vivo tanti applausi per Alessia Bonacci e il suo duetto con Eric Colton direttamente tratto da Off Stage Fright, trailer tratto dal film omonimo in attesa di produzione. Poi Stefano Galli, fotografo molto apprezzato, che si è cimentato con (la prima parte di) un viaggio nel cuore de Lamerica e ne ha tratto un documentario incredibile con questo titolo, di cui ha mostrato il potente trailer.
Emanuele Mengotti ha portato il pubblico indietro nel tempo, sulle note di Mozart ha dato spazio al magnifico teaser di The Plague Doctor (Il medico della peste), rivisitazione moderna di un antica leggenda veneziana da cui sta trattando la sceneggiatura per il conseguente lungometraggio. Ashley Monti, invece, romana cresciuta in Canada, ha dato prova di se grazie ai video tratti dai suoi due lavori, The Divide e The Metronome, interessante operazione di cifra stilistica su fotografia e montaggio.
Attesa in sala per l’esibizione in video di Paolo Cognetti, compositore tra i più applauditi, che ha mostrato la sua versatilità attraverso due lavori importanti: Roots, condotto e orchestrato ai Warner Bros Studios di Los Angeles e Aurora, una suite di sette pezzi per voce, pianoforte, registratore e contrabbasso, girata nella Cattedrale di Valencia. In chiusura, Guja Quaranta e il suo ruolo da produttrice nel video We are all made here, diretto da Bruno Miotto. Un nuovo apprezzatissimo genere di commercial-short movie (in questo caso per Hogan) che sottolinea l’estrema qualità del suo lavoro.
L’idea di Film 4 Meeting è quella di continuare a rafforzare questa unione culturale tra Italia e Stati Uniti, un flusso di networking continuo che opera per promuovere i nuovi talenti del cinema, considerati di alto livello e con la consapevolezza di poter ambire al gotha del panorama contemporaneo internazionale. Partendo da una base indipendente e mostrando al mondo che in Italia si può ripartire da qui, da realtà come Film 4 Life che cerca e valorizza il talento più cristallino: investire per credere.