Hans Giger si è spento all’età di 74 anni

HANS GIGER, L’ONIRICO CREATORE DI EFFETTI SPECIALI A CUI SI SONO ISPIRATI VARI ARTISTI, SI SPENGE LASCIANDO UN VUOTO NEL PANORAMA DEL CINEMA

hans giger mortoI suoi lavori, le sue creature, rispecchiano quello che era lo stile di vita del nostro Hans Giger. Quello che era, poiché Hans Ruedi Giger si è spento ieri, il 12 Maggio, a Zurigo per le conseguenze di una caduta.

Figlio di un farmacista sin da bambino era affascinato dai crani e dall’ignoto. Crescendo si dedicò poi al disegno industriale. Il suo stile visionario, di un realismo esasperato, si concentra ed immortala soggetti irreali posti in ambienti onirici quanto psichedelici.

Pittoresco, goffo, bizzarro, nell’estate del ’78 all’incontro con Ridley Scott che lo voleva contattare per Alien, un progetto che da lì a poco sarebbe diventato un “film culto”, si presentò avvolto in un impermeabile invernale. Hans Giger era così , un nome, anzi una garanzia. La collaborazione con Scott gli valse un Oscar ai migliori effetti speciali per aver partorito, insieme a Carlo Rambaldi, lo xenomorfo dal cranio oblungo, meglio noto come Alien. Importante il rapporto con l’oriente: il suo “Giger Bar” a Tokyo, locale frequentato prevalentemente dalla Yakuza chiuso a causa di un omicidio che vi era stato commesso.

Grottesche e surreali, simboliche ed erotiche, malate e disturbanti, le opere di Hans Giger annichiliscono come poche. Termina così a 74 anni la vita del Ginger il border line, una vita di picchi che lascia un grosso vuoto.

 

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