SAINT LAURENT ANCORA PROTAGONISTA SUL GRANDE SCHERMO NEL NUOVO FILM DI BERTRAND BONELLO
DATA DI USCITA: n.d.
DURATA: 150’
VOTO: 3 su 5
L’arte e la sregolatezza hanno sempre avuto un solo nome nel campo della moda, Yves Saint Laurent, e non è un caso che in pochissimo tempo ben due registi si sono interessati alla sua storia. Poco
dopo la pellicola di Jalil Lespert, benedetta dall’ex compagno dello stilista Pierre Bergè, arriva un nuovo lungometraggio che ripercorre la carriera dell’uomo che negli anni 70’ riscrisse a suo modo la parola femminilità attraverso ago e filo e tutti i colori dei suoi capi.
Da Bertrand Bonello ci si aspettava forse qualcosa di più di quel che ha avuto il coraggio di fare nella sua pellicola Saint Laurent dove è palese che il cineasta abbia, con la sua regia, cercato di ripercorrere tutte le fasi della carriera del genio della moda partendo dalla classicità dei suoi esordi per passare alla totale innovazione della collezione Mondian fino al periodo africano dove la fantasia animale di YSL ha preso il totale sopravvento. Pur osando leggermente di più del suo collega Lespert, Bonello dà qualche tocco di personalità alla pellicola attraverso alcuni momenti in cui l’atmosfera diventa onirica e la dinamicità del racconto si aggrappa a sbalzi temporali il tutto mettendo sempre in primo piano un’eleganza registica che comunque non rende questo lavoro degno delle aspettative e del nome del regista.
La mancanza di coraggio del racconto non si affievolisce neanche nei momenti in cui viene mostrato il tormento interiore di un protagonista forse troppo imponente nei suoi comportamenti, nella sua vita e nei risultati artistici ottenuti per poter essere ghettizzato nel ristretto tempo di un lungometraggio che, anche questa volta, risulta alla fine essere troppo pudico e quindi estremamente lontano dal personaggio eccentrico che racconta.
Bonello non ha portato sul grande schermo l’equivalente di un capo di alta moda di Saint Laurent ma semplicemente una mera copia, alla Zara, di un vestito prêt-à-porter.