COME FARE I SOLDI VENDENDO LA DROGA È UNA SARCASTICA DENUCIA CONTRO LA FALLIMENTARE GUERRA ALLA DROGA DEGLI STATI UNITI
DATA DI USCITA: 3 luglio
DURATA: 90’
VOTO: 3,5 su 5
Prendi l’arte, la morale, e mettila da parte: questo è il consiglio del documentario diretto da Matthew Cooke, Come fare i soldi vendendo la droga, un vero e proprio manuale in 10 punti su come diventare spacciatore che parte dalle basi e, livello dopo livello, insegna e attraverso le esperienze di veri e propri ex guru del mestiere, tra i quali spicca il rapper 50 Cent, come arrivare ad essere un cartello della droga con tanto di consigli su come aggirare la polizia e evitare, se possibile, il carcere.
Il docu-film che in America ha fatto scandalo è una raccolta di esperienze personali di spacciatori di vario livello e di poliziotti che hanno passato buona parte della loro vita a combattere quella guerra alla droga che l’America ha messo in moto con scarsissimi risultati.
Idealmente il lavoro di Cooke va diviso in due parti: la prima nella quale vengono presentati ex spacciatori, che in questo lungometraggio diventano veri e propri insegnanti, e una seconda in cui si palesa il vero scopo del documentario di Cooke che è il dare vita, in maniera del tutto provocatoria, a una polemica sul proibizionismo che non ha portato nulla di buono nel campo della lotta alla droga e alla malavita che gira alle spalle di tale commercio.
Quello che, fin dal titolo, sembra un diseducativo film su come fare facili soldi, in realtà è un intelligente studio delle condizioni di un paese che, dall’avvento di Nixon in poi (ma anche prima), non ha fatto altro che alimentare la compravendita illegale di stupefacenti forte di un’incoerenza che vede farmaci, alcol e tabacco essere merce legale in virtù delle grandi multinazionali che vivono alle spalle della dipendenza da queste sostanze non di certo, a livello medico, meno pericolose di ogni qual si voglia tipologia di stupefacente.
Disperati afroamericani e latini che vendono disperazione per poter sopravvivere diventando in virtù di altissimi e facili guadagni Signori del Male, bianchi dei quartieri bene che mettono a disposizione lo sballo di una notte che molto spesso vuole in cambio il prezzo di una vita: questo è quello che c’è dietro a una compravendita che per pena leggi durissime e che viene combattute anche con illeciti atti da parte della polizia e leggi talmente restrittive che vedono l’America avere il 25% dei carcerati di tutto il mondo. Un proibizionismo e un pugno di ferro che non sembrano risolvere la situazione e dietro al quale girano soldi dello stato che invece che andare ad alimentare programmi di riabilitazione, costosissimi e privati, vanno nelle tasche della DEA che con violenza e molto spesso sbagliando o ricattando presunti informatori rovinano famiglie e rischiano la morte per nulla.
Personaggi d’eccellenza come Susan Sarandon e Eminem raccontano la loro esperienza e rendono pubblico il loro pensiero mentre il Portogallo viene preso come esempio di Paese dove la legalizzazione delle droghe ha smontato, pezzo per pezzo, il male che fiorisce giorno dopo giorno alle sue spalle.
Come fare soldi vendendo la droga è una denuncia, sarcastica, di una delle tante guerre contro i mulini a vento che l’America mette in atto per amor di denaro.