Ventisei anni e nove film insieme per una delle coppie più celebri di Hollywood
Il fatidico incontro avviene, come da copione, sul set di un film. La donna del giorno (1942) era un progetto al quale Katharine Hepburn teneva molto: la sceneggiatura era il frutto del lavoro dei fratelli Garson e Michael Kanin e di Ring Lardner Jr., suoi cari amici, e lei stessa aveva contribuito alla stesura finale con molti preziosi suggerimenti. Una volta venduto il progetto alla Metro Goldwyn Mayer la Hepburn si riserva quindi il diritto di scegliere di persona il regista e il suo coprotagonista per il film.
La regia viene affidata a George Stevens, mentre per la controparte maschile la Hepburn non ha dubbi e indica Spencer Tracy, definendolo «Il più grande attore che ci sia». All’epoca lui ha 41 anni ed è uno dei divi più affermati di Hollywood. La fama era arrivata dopo la sua incredibile interpretazione in Furia (1936) di Fritz Lang e si era consolidata rapidamente tra il 1937 e il 1938: per due anni consecutivi Tracy aveva infatti vinto l’Oscar come miglior interprete maschile in Capitani coraggiosi e La città dei ragazzi.
Nel 1942 invece Katharine Hepburn compie 35 anni e si prepara a ricostruire la propria carriera. Negli stessi anni in cui Spencer Tracy emergeva con successo, lei aveva preso parte a ben tre film acclamati dalla critica ma ignorati dal pubblico. Il declino era iniziato con Palcoscenico (1937), era proseguito inesorabilmente con Susanna! (1938) e aveva toccato il fondo con Incantesimo (1938), rendendo la Hepburn un’attrice che portava sfortuna al botteghino nonostante la sua indiscussa bravura.
Il suo esilio da Hollywood era durato due anni, durante i quali però non si era mai data per vinta. Acquistati i diritti del copione Scandalo a Filadelfia, scritto appositamente per lei da Philip Barry, la Hepburn aveva conquistato Broadway nei panni della protagonista e, per la prima volta, della produttrice teatrale. Nel 1940 entra in trattative per un adattamento cinematografico con la MGM e gli incassi da record dissolvono ogni dubbio sul suo conto, portandola di nuovo alla ribalta.
La donna del giorno conferma il ritrovato successo: le interpretazioni brillanti dei due protagonisti si intrecciano perfettamente, trasportate da una chimica innegabile. Katharine Hepburn e Spencer Tracy diventano una coppia affiatata, dai caratteri opposti e complementari, sia nella vita che sul grande schermo, lavorando insieme in altre otto pellicole. Spesso marito e moglie nella finzione, come in Senza amore (1945), Lo stato dell’Unione (1948) e La costola di Adamo (1949), nella realtà scelgono di non sposarsi. Tracy infatti, pur essendosi separato dalla moglie Louise Treadwell negli anni Trenta, preferisce non chiedere il divorzio, e la Hepburne rispetta la sua decisione. Sempre discreti e attenti a non comparire in pubblico insieme, diventano comunque una delle coppie più celebri del cinema.
Le riprese del loro ultimo film, Indovina chi viene a cena? (1967) si concludono appena due settimane prima della morte di Spencer Tracy. Dai primi sintomi della fatale malattia ai polmoni nel 1963, Katharine Hepburne mette da parte la carriera e si prende cura di lui, dedicandogli tutto il suo tempo. Nonostante le difficoltà, accettano e lavorano con entusiasmo al progetto ideato dal regista Stanley Kramer apposta per loro, per cui Katharine Hepburn riceverà il suo secondo Oscar, accettandolo come un omaggio al talento di entrambi.