LEA MICHELE AL GIFFONI FILM FESTIVAL: “QUESTO IN ITALIA È IL VIAGGIO PIÙ BELLO DELLA MIA VITA”
Giornata dedicata ai Gleeks la terza del Giffoni Film Festival che vede come ospite d’onore Lea Michele una tra le più amate delle protagoniste della serie televisiva Glee.
Migliaia i giovanissimi fan dell’attrice, cantante e scrittrice in fila per l’incontro con la loro beniamina che si è presentata con un forte ritardo anticipando il suo imminente arrivo su Twitter con una foto la ritraeva su un motoscafo nel bel mezzo del mare che divide Capri dalle coste della Campania. Fasciata in un vestito nero Lea non si è sottratta all’affetto dei suoi sostenitori, molti dei quali in fila da ieri sera per poter vedere dal vivo il suo sorriso, e ha risposto a tantissime delle domande che le sono state poste, la maggior parte delle quali inerenti a suoi futuri progetti tra i quali spiccano ovviamente le riprese della sesta e ultima stagione di Glee, che inizieranno e breve, e la pubblicazione del suo secondo libro che “sarà più interattivo del precedente e dovrebbe uscire nei primi mesi del 2015” anticipa l’artista.
Nessuna domanda inopportuna su Cory Monteith, suo collega nella serie nonché suo compagno fino alla tragica scomparsa del ragazzo in seguito a un’overdose, e una forte smentita sulle voci che riguardano presunte inimicizie tra i membri del cast di Glee, anzi “siamo come una famiglia” sottolinea Lea che confessa anche “se non avessi interpretato Rachel avrei voluto avere la parte di Queen” mettendo così a tacere definitivamente tutti i rumors.
Dal futuro più imminente a quello prossimo “tra 20 anni, quando ne avrò 47, mi piacerebbe fare quello che faccio adesso” ammette fiera la Michele che sogna una collaborazione musicale con Adele e Beyoncé.
Visibilmente grata al giovanissimo pubblico che adorante la fotografare e la riprende incessantemente applaudendo a ogni sua frase e sorriso, Lea sottolinea le sue origini italiane e sentenzia dall’alto di chi, per lavoro e per diletto, il mondo lo conosce bene: “gli italiani sono i più gentili e i più affettuosi” e, per descrivere la sua esperienza al Giffoni, usa poche, semplici, parole che non sembrano solo di circostanza: “questo è il viaggio più bello della mia vita”.