NOVITÀ AL CINEMA, LE USCITE IN SALA DI QUEST’ULTIMA SETTIMANA DI LUGLIO
E’ arrivata anche l’ultima settimana di Luglio, il bel tempo – almeno per ora – è tornato su gran parte dell’Italia. Un sospiro di sollievo per i meteoropatici, una nuova lamentela per chi ancora deve andare in ufficio e sogna ad occhi aperte le vacanze dalla finestra chiusa per l’aria condizionata. In questa arida giornata, noi di Film 4 Life, vi consigliamo cosa vedere in sala tra le novità al cinema di questo weekend, per darvi un’occasione in più di uscire di casa e godervi il tempo libero nel miglior modo possibile immaginabile! Enjoy your day, alla settimana prossima!
NOVITÀ AL CINEMA:
ANARCHIA: LA NOTTE DEL GIUDIZIO – per curiosi horror
Lo spunto, l’idea, l’ampio spettro di possibilità. The Purge, lo sfogo, offre tutto questo sulla carta, poi la resa cinematografica non è stata all’altezza, né nel primo episodio, né in questa sorta di sequel, Anarchia: la notte del giudizio, ambientato nello stesso momento, quasi parallelamente all’episodio con Ethan Hawke e Lena “Cersei” Headey. Siamo nell’America del 2023, una nazione rinata grazie alla purificazione tramite lo sfogo della violenza. Un’eccellente idea di base alle volte non è sufficiente a salvare il prossimo. In sala l’anarchia regna e il bene che porta lo sfogo si perde in un mare di strilli e retorica da stadio.
IO ROM ROMANTICA – per curiosi
Sarebbe antiretorica della retorica dire che non fanno paura, che d’istinto non ci si allontana quando si avvicinano, che la parola zingaro, nell’immaginario comune e affollato, è un epiteto che non nasconde l’insulto più che il sostantivo che identifica una cultura diversa dalla nostra e per questo incomprensibile, quella Rom. Laura Hailovicnel suo lungometraggio d’esordio, Io Rom Romantica, non sfiora nemmeno la presunzione di cambiare la concezione che i più hanno di quella cultura nella quale è nata e cresciuta fino a quando non ha preso la decisione di emanciparsi, di allontanarsi dalla sua gente, di diventare una regista. Io Rom Romantica è un lavoro coraggioso fin dal titolo e che ricalca molto bene non solo la vita ma anche la caparbietà della sua regista, di quella zingara che voleva portare i pantaloni e, alla fine, c’è con fierezza riuscita.
