CONSIGLI DOC PER OGNI CINEFILO TRA LE USCITE IN SALA DI QUESTA SETTIMANA
Che siate in vacanza o ancora a lavoro il week end è alle porte con la sua ondata di novità cinematografiche da non perdere. Come ogni settimana Film4Life fa una cernita e tra le numerose novità cinematografiche e vi consiglia cosa andare a vedere e cosa evitare.
LE USCITE IN SALA:
MUSCLE SHOALS: DOVE NASCONO LE LEGENDE – per curiosi Rock
Situato lungo il fiume Tennessee, Muscle Shoals, Alabama è l’improbabile terreno fertile di alcune delle musiche più creative e provocatorie dell’America. Sotto l’influenza spirituale del “fiume di canto”, come era chiamato dai nativi americani, la musica di Muscle Shoals ha contribuito a creare alcuni delle più importanti e risonanti canzoni di tutti i tempi. Al suo cuore c’è Rick Hall, che ha fondato i FAME Studios. Superando una schiacciante povertà e delle tragedie impressionanti, Hall ha messo insieme il bianco e nero nel calderone delle ostilità razziali dell’Alabama per creare una musica per le generazioni. È responsabile della creazione del “Muscle Shoals sound” e di The Swampers, la band di casa a Fame, che alla fine ha avviato un proprio studio di successo, noto come il Muscle Shoals Sound. Greg Allman, Bono, Clarence Carter, Mick Jagger, Etta James, Alicia Keys, Keith Richards, Percy Sledge e altri, testimoniano il magnetismo di Muscle Shoals, il suo mistero e spiegano perché ancora oggi rimane influente.
LA MADRE – per curiosi di melodramma
Don Paolo sta attraversando una crisi spirituale a causa dell’amore che prova per le una delle sue parrocchiane che non si limita ad essere platonico. Maddalena, sua madre, è distrutta dalla situazione perché non riesce ad accettare che un’altra donna glielo porti via e che suo figlio lascia la strada che lei, fin da bambino, gli ha imposto.
Il dramma scritto dal Premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda viene ripercorso nel film di Maresca mettendo al centro della narrazione il senso di colpa di un figlio nei confronti non solo del suo ruolo all’interno della società ma anche di quelli della madre che da sempre ha pilotato le sue azioni finché un sentimento più grande, e carnale, finalmente ha portato il protagonista a tagliare metaforicamente un cordone ombelicale pericoloso e opprimente.
Paolo, condannato a pagare con la sua vita la paura della madre nei confronti del lato animale e naturale della sessualità, si libera vivendo un contrasto fortissimo tra il piacere, scoperto, e il dovere, impostogli fin dalla fanciullezza.
L’ESTATE STA FINENDO – per curiosi di peggio gioventù
Domenico e Fabrizio organizzano una vacanza di fine estate per rilassarsi prima dell’inizio dell’università. Al gruppo di soliti amici si aggiunge però Giudo, cugino sfigato di Domenico. L’iniziale atmosfera goliardica e leggera viene spezzata da un incidente che metterà in crisi tutti protagonisti e di conseguenza la serenità del gruppo stesso.
La seconda opera di Tummolini, dopo Un altro pianeta (2008), si divide nettamente in due parti: la prima in cui è disegnata l’introspezione dei vari personaggi, la loro psicologia, funzionale alla seconda metà del lungometraggio dove ciò che lo spettatore sa di dei protagonisti è utile per rendere logiche le reazioni dopo che la quiete si spezza.
In uno stile misto che tra commedia e noir il cineasta fa dei suoi attori dei modelli riconoscibili, a volte troppo, della peggio gioventù italiana forzando addosso a ognuno di loro uno stereotipo purtroppo fortemente verosimile.
MAI COSÌ VICINI – per curiosi di commedie light
Leah e Oren sono vicini di casa lei è un’adorabile signora di più di mezza età, lui un misantropo che a un certo punto si trova inconsapevolmente nonno e chiede per questo l’aiuto alla donna della porta accanto. Ovviamente da questo incontro le diversità dei due vengono limate dando così vita a tutto il buonismo e il romanticismo di cui è capace un certo tipo di leggerissimo cinema americano.