SHE’S FUNNY THAT WAY È UN ESAGONO AMOROSO CHE RICORDA IL MIGLIOR WOODY ALLEN
Un gioco infantile: cosa sarebbe successo se Vivian, la protagonista di Pretty Woman, avesse avuto il sogno di fare l’attrice? A questo quesito risponde, senza probabilmente neanche saperlo, Peter Bodganovich che torna sul grande schermo con la commedia She’s Funny That Way.
Isabella (Imogen Poots) è un’ escort che sogna di diventare attrice. Quando un giorno arriva a New York un importante regista teatrale, suo cliente, alla ragazza le si apre un’ opportunità grazie ai 30.000 euro che Arnold (Owen Wilson) le regala unicamente per realizzare il suo sogno. Il destino beffardo vorrà che il primo provino per la sua nuova carriera Isabelle dovrà farlo proprio col suo benefattore. La bravura della ragazza le procurerà un ruolo nello spettacolo di Arnold, peccato che a recitare accanto a lei ci sarà anche la moglie di lui…
In una Grande Mela fuori dal tempo Bodganovich mette in scena una commedia corale dove gli equivoci e gli incontri di cui si nutre, nonostante siano molto improbabili, non sfociano mai nell’assurdo grazie a una sceneggiatura che cuce perfettamente ogni azione e reazione. Il paradosso sempre dietro l’angolo è ben gestito da un cast in grande forma in cui spicca una Jennifer Aniston nei panni di una psicologa che aggiunge delizia alla già gustosa ironia del lungometraggio.
She’s Funny That Way è un film che ricorda, e quasi omaggia, la bella commedia americana e si rifà non poco al miglior cinema firmato da Woody Allen. New York diventa così una scacchiera a cielo aperto d’incontri bizzarri e di coincidenze divertenti in cui la bella protagonista diventa il sole intorno al quale girano le vite degli altri protagonisti.
Il sapore un po’ vintage di She’s Funny That Way rende l’opera un gustoso film d’intrattenimento puro, mai volgare e mai sopra le righe: un esagono amoroso affatto pretenzioso che punta al sorriso dello spettatore e lo ottiene.