ALLA SCOPERTA DELLA PARIGI DI MARIA ANTONIETTA, SECONDO SOFIA COPPOLA
Non c’è certo bisogno di un film per rendere noti i luoghi che hanno fatto la storia di Maria Antonietta, ma se a raccontarli è una provocatoria Sofia Coppola, ecco che perfino Parigi può diventare più intrigante di quanto non lo sia già. Il film del 2006 diretto dalla figlia d’arte e che vede una biondissima Kirsten Dunst nei panni della regina francese, è stato girato per la maggior parte a Versailles, residenza ufficiale dei re transalpini dal 1682-1790, dopo avere ottenuto un permesso speciale dal governo.
E quando si parla della reggia parigina, non si può non citare l’incredibile Galleria degli Specchi, dove è ambientata la scena del matrimonio tra Maria Antonietta e Luigi XVI. Una concessione eccezionale quest’ultima, poiché durante le riprese la sala era in restauro, preparandosi per essere riaperta al pubblico l’anno successivo. Il set della cerimonia di nozze tra i due giovani viene invece girata nella Chapelle Royale. E’ poi dal balcone che dà sulla Cour de Marbre che la consorte reale vede il tragico assalto alla magione da parte del popolo in rivolta, meglio conosciuto come la Marcia del 5 ottobre 1789.
Sorprende invece, il fatto che la famosa scena del primo traumatico risveglio della “neo – regina”, non sia stato girato nell’originale stanza di Maria Antonietta a Versailles, magistralmente ricostruita dalla squadra di Sofia Coppola in una camera dello Chateau de Millemont, a 45 km da Parigi. Non originali sono anche le locations ambientate all’interno del Petit Trianon, l’edificio donato alla regina dal marito Luigi XVI, che vengono riprodotte in studio.
Le scene esterne del Petit Trianon sono invece state girate nei luoghi reali, un’autenticità che si ritrova nell’espressione serena della protagonista mentre incontra le amiche nei curatissimi giardini o si diverte nell’orto con la figlia. Le riprese del ballo in maschera, poi, non sono state effettuate all’Opera di Parigi come potrebbe sembrare, bensì all’Opera Garnier, un teatro con 1.979 posti a sedere e che, per citare un piccolo aneddoto divertente, è stato inaugurato nel 1875, quando Maria Antonietta non era più in vita.
Sullo schermo vengono mostrati anche altri edifici parigini, tra i quali il castello Vaux le Vicomte, rinomato per i suoi giardini, scelto per alcune scene esterne. Non solo Parigi, però, per il film, che viene girato anche tra Inghilterra e Austria; una menzione d’eccezione, in questo caso, merita il Belvedere di Vienna, un complesso di edifici storici che ricorda lo stile di Versailles, dove la crew si sposta per le scene ambientate nella capitale. Non manca, quindi, nemmeno un tocco di Barocco, che con la vivacità che lo contraddistingue sembra quasi aver influenzato la struttura della pellicola stessa.