FOREVER, UN CRIME DRAMA CON TINTE FANTASY CHE DEBUTTERÀ SU ABC IL 22 SETTEMBRE
Il dottor Henry Morgan (Ioan Gruffudd) è un medico legale di New York, dalle straordinarie capacità deduttive e dalle larghe conoscenze. La sua caratteristica è che ogni volta che muore, il suo corpo scompare per riemergere, non lontano, in acqua. Non immune alle sofferenze fisiche, considera la sua caratteristica un afflizione, avendo assistito alla morte di tutte le persone a lui care (tra cui la compianta e bellissima moglie conosciuta in guerra) e porta avanti da anni ricerche sulla morte sperando un giorno di ottenerla. Dopo esser sopravvissuto ad uno schianto in metropolitana, la detective del dipartimento per cui lavora, Jo Martinez (Alana De La Garza), indaga su di lui, ma poi decide di farne un assistente per le sue indagini.
Forever è la nuova serie crime drama a tinte fantasy della ABC che a primo impatto sa di qualcosa di già visto. Il protagonista, il dottor Morgan, è un mix tra Sherlock Holmes, Patrick Jane di The Mentalist, e Cal Lightman di Lie To Me: tutti questi personaggi hanno in comune il fiuto, l’osservare attentamente i dettagli, e da questo ne deducono le conclusioni, risolvendo brillantemente i casi in un batter d’occhio. Perfino il rapporto tra Henry e Jo rimanda a due personaggi, Castle e Beckett (scrittore di gialli lui e detective lei), crime poliziesco in onda sulla stessa rete ABC. C’è quel poco che basta per far intendere un’attrazione reciproca tra Jo e Henry, anche se il dottore deve fare i conti col suo passato e con lo scoprire cosa lo ha reso immortale.
Ioan Gruffud (King Arthur, I Fantastici 4, Ringer) veste bene i panni del protagonista, senza restare troppo rigido nella sua parte. Per marcare i secoli di vita di Henry, si è data attenzione ad alcuni strumenti utilizzati da lui, come ad esempio scrivere con una penna a calamaio, invece di usare una comune bic. Altro personaggio interessante è Abe (Judd Hirsch), amico saggio di Henry e custode del suo segreto dell’immortalità. L’incontro tra Henry e Abe viene fatto vedere attraverso flashback che rimandano alla seconda guerra mondiale, evento che fa conoscere anche il dottore con sua moglie.
A parte la sensazione di dejà vu che si ha guardando il pilot, un buon punto per distaccarsi da altri telefilm simile sta nella svolta che, oltre a Henry, c’è qualcun altro con lo stesso problema di immortalità. Da qui potrebbe iniziare la trama orizzontale del telefilm, che essendo un poliziesco, non dovrebbe concentrarsi solo sui casi di omicidi da risolvere. La storia è narrata dal punto di vista del protagonista, che con una voce fuori campo, introduce il suo racconto e spiega gli eventi del passato attraverso dei flashback.
Nonostante qualche perplessità, se Forever saprà giocarsi alcuni elementi a sua disposizione, potrebbe avere l’exploit dopo qualche puntata. Inoltre la presenza di Gruffudd nel cast garantisce un tocco di classe in più al telefilm.