Progetto Blaxploitalian: Cent’Anni di Afrostorie nel cinema italiano

DAL 15 SETTEMBRE PARTE IL PROGETTO BLAXPLOITALIAN (CENT’ANNI DI AFROSTORIE NEL CINEMA ITALIANO) DOCUMENTARIO CHE RACCONTA I CONTRIBUTI DEGLI ATTORI AFRODISCENDENTI NEL CINEMA ITALIANO

BLAXPOSTER 1Il regista-attivista Fred Kudjo Kuwornu , che con il documentario 18 Ius Soli ha sdoganato in Italia il problema del diritto di cittadinanza per i figli d’immigrati nati e cresciuti in Italia, ora inizia una nuova battaglia culturale sul modo in cui il nostro Paese si autorappresenta nel cinema, in televisione e più in generale sui mass media: quest’Italia multiculturale deve essere sempre più raccontata anche da autori e attori figli dell’immigrazione o di seconda generazione.

Il regista, che sta iniziando in questi giorni le riprese del documentario “Blaxploitalian Cent’anni di Afrostorie nel cinema italiano”, ispirato dal libro L’Africa in Italia a cura di Leonardo De Franceschi, è un film documentario che si mette sulle tracce delle diverse ondate di pionieri Afrodiscendenti fin dal 1913 , anno in cui apparse nel film “Zuma” il  primo attore nero. Un racconto temporale di oltre cent’anni che, partendo dal cinema muto e coloniale, arriva fino al cinema contemporaneo, raccontando il contributo di attori afroamericani come John Kitzmiller, Harold Bradley, Fred Williamson, e quello di attori e attrici afrodiscendenti e italiani di nascita o d’adozione come Zeudi Araya, Ines Pellegrini, Iris Peynado, Fiona May, Denny Mendéz (la prima Miss Italia nera), Esther Elisha, Bobby Rhodes, Livio Beshir, Salvatore Marino, Jonis Bascir, Germano Gentile, e altri. Questi nomi rappresentano solo la punta di un iceberg: centinaia sono infatti gli interpreti che hanno recitato nei film del Neorealismo, nei film storico-mitologici,  nella commedia anni ’60, nel poliziesco anni ’70, così come nelle commedie più o meno sexy all’italiana, o che hanno inciso la memoria collettiva degli italiani con i loro passaggi televisivi come Lola Falana, Rocky Roberts, Sammy Barbot e altri.

Al documentario è associata una campagna di sensibilizzazione rivolta ai mass media per superare le immagini stereotipate con cui vengono rappresentati i neri italiani e le altre minoranze italiane e avviare un vero processo d’inclusione nelle fiction e nel cinema che valorizzi le differenze e le pluralità, tematiche che anche se in dimensioni diverse sono vissute anche in altri Paesi, come  ad esempio in UK dove qualche settimana fa gli attori neri e quelli d’origine asiatica britannica, con in prima fila la star internazionale Idris Elba, hanno scritto una lettera di protesta alla BBC in cui chiedono di rispettare la composizione etnica della società reale , e non solo nei ruoli dello schermo ma anche in quelli dietro le quinte.

Per completare le riprese del documentario il regista  lancia contestualmente dal 15 settembre una campagna mondiale di crowdfunding (raccolta fondi collettiva), una sorta di produzione dal basso, per la quale sarà fondamentale la partecipazione della gente comune, di tutti coloro che amano la storia del cinema e la cultura africana e diasporica, ma anche di coloro che sono impegnati nella lotta per l’inclusione delle persone d’origine straniera in Italia e che credono fortemente nel valore di una società multiculturale. E’ possibile dare anche un piccolo contributo on line con carta prepagata o di credito o Paypal di 5 Euro-10 Euro -20 Euro andando su http://igg.me/at/blaxploitalian.com o per chi lo preferisce, facendo direttamente un bonifico intestato :

all’ Associazione Culturale Yeelen – Banca Popolare Etica – Filiale di Roma –                             

IBAN: IT83 E050 1803 2000 0000 0115 592                                                                                    

con la causale “Produzione documentario”.

La troupe ed il regista dovranno viaggiare tra Italia, Europa e Stati Uniti, per intervistare attori, registi e critici scelti come testimoni e interpreti di questa storia nascosta del cinema italiano. Questo contributo della gente sarà fondamentale per coprire i costi di viaggio –vitto-alloggio della troupe, i costi montaggio audio e video,  quelli dei sottotitoli in quattro lingue, della correzione del colore , quelli dell’acquisto di materiale di repertorio come i film classi e infine i costi della realizzazione di un master finale per partecipare ai vari festival, con l’obiettivo di avere il documentario pronto per il prossimo prestigioso Sundance Film Festival.

“Vogliamo avere per la prima volta un Black Carpet italiano” commenta ironicamente il regista , allettato dall’idea di portate sui red carpet di molti film festival un cast di attori e attrici all black Italians.

Chi sosterrà la produzione del documentario attraverso il sito Indiegogo.com potrà ricevere come premio del proprio contributo uno dei gadget originali (poster , dvd, cartoline e memorabilia autografate da attori e attrici del cinema, t-shirts e felpe del film , dvd in anteprima del documentario quando esso sarà realizzato , inviti alle esclusive anteprime che si terranno a Roma e Milano, oppure invitare il regista a delle proiezioni nelle città italiane e altro).

Un altro modo per contribuire al progetto e alla campagna sociale è anche solo il condividere la pagina Facebook www.facebook.com/blaxploitalian  del documentario con amici , colleghi e conoscenti o parlare del progetto ai media .Avete tempo fino al 31 ottobre per essere parte di questo Cambiamento.

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