GIULIO CESARE. COMPAGNI DI SCUOLA È UNA DICHIARAZIONE D’AMORE AL FAMOSO LICEO ROMANO CHE RACCONTA LA STORIA D’ITALIA
VOTO: 3,5 su 5
Liceo Ginnasio Statale Giulio Cesare: il nome scritto su quel grosso edificio di marmo che troneggia nell’alto borghese Corso Trieste di Roma pretende rispetto ed evoca la sudditanza anche di chi non ha trascorso gli anni migliori della sua vita in quei larghi corridoi o tra le mura delle sue aule.
Tra gli oltre 200 mila studenti che hanno frequentato il più famoso dei licei romani c’è anche il cineasta Antonello Sarno che ha deciso, per gli 80 anni della scuola, di ripercorrere la storia del Giulio tramite una serie di interviste ad alunni del presente e del passato montando insieme ai ricordi e le parole di parte dell’umanità che ha affollato il Giulio Cesare in tutta la sua longeva attività, le immagini dell’istituto luce per contestualizzare con forza gli accadimenti.
Fondato nel 1934 il Giulio Cesare ha attraversato gran parte della storia contemporanea del nostro paese come simbolo dell’istruzione fascista, prima, e teatro di violenti scontri politici nati dal fuoco fatuo del ’68 e poi proseguiti begli anni ’70 poi.
La musica e le parole di Antonello Venditti accompagnano lo spettatore in un viaggio nella memoria, collettiva e privata, di studenti di eccezione che vanno da Rondi al Piotta, passando per Costanzo e la Dandini: i personaggi noti diventano persone e attraverso le loro parole e le immagini di repertorio a esse legate, la storia di un liceo diventa storia d’Italia in una dichiarazione d’amore a un istituto che, nel bene e nel male, ha accolto, cresciuto e formato grandi menti e che è stato anche luogo di passaggio di violenti personaggi come Andrea Ghira (tra gli autori del delitto dei circeo) e di vittime di errori giudiziali figli di un’epoca di paura come nel caso di Roberto Mander, ingiustamente accusato di strage.
Quello che stupisce, e rattrista, nel ben girato, divertente e interessantissimo docufilm di Sarno è il netto dislivello tra gli studenti di ieri e quelli di oggi che sembrano poco preparate e spronate anime perse.
Antonello Sarno con Giulio Cesare. Compagni di scuola riesce a raccontare l’Italia, le sue ferite e i suoi colori usando come pregevole tramite il Giulio e tutta la vita che gli è passata dentro e accanto con un cast composto da una classe di alunni d’eccezione.