LE DIFFERENZE TRA LO SCRIPT DI INTERSTELLAR DI NOLAN E QUELLO DI SPIELBERG

Come è ben noto, Interstellar non era originariamente un film per Christopher Nolan, ma doveva esserci Steven Spielberg dietro la macchina da presa. Lo sviluppo della sceneggiatura risale a ben otto anni fa, quando il fratello di Nolan, Jonathan, era stato ingaggiato dal regista di Jurassic Park per scrivere una prima bozza. Spielberg avrebbe dovuto girarlo dopo Lincoln, ma Christopher Nolan espresse il suo interesse nel voler realizzare Interstellar, sviluppandone una sua versione personale, sottraendo molte delle cose che erano state messe e spiegando la trama per le sue ossessioni. Tuttavia la bozza di Spielberg gira online già da tempo, ed è possibile elencarne le differenze principali. Attenzione agli spoiler!

Nella versione di Spielberg, Cooper ha un figlio maschio, che nel film di Nolan diventa femmina – Murph. Le differenze sostanziali iniziano con la scena della partita di baseball. Nello script originale, non c’è nessun nuvolone a interrompere il gioco, ma bensì un satellite che cade e ferma tutto. Quando Cooper torna a casa, trova una vecchia sonda della NASA; usando la sua tecnologia, la apre e vi scopre immagini di un pianeta ghiacciato e un codice che non riesce a decifrare.

Nello script di Spielberg, è la sonda spaziale a condurre Cooper e Murph alla NASA, senza la scena del pick-up che abbatte il grano nella versione di Nolan.

In Spielberg, la missione Lazzaro non è mai stata realizzata, ma solo sonde spaziali – una di queste, appartiene ai resti della sonda che Cooper trova a inizio film. La NASA ha mandato sonde per capire come sono i pianeti dove forse si potrà vivere e quella atterrata rovinosamente ad inizio film è la prima tornare (per l’appunto) con le immagini di un pianeta.

Il professor Brand, nello scrip originale, ha un ruolo minore, oltre ad essere una versione umanizzata di un robot a cui lui fa riferimento. Il robot capirà l’utilità di Cooper il quale inizialmente rifiuta di partire e poi solo tornato a casa cambia idea. Di conseguenza cambia anche il ruolo di Murph, che non ce l’ha con il padre ma anzi gli chiede di portarlo con lui.

Il viaggio nel wormhole è molto più visionario. In Interstellar, il wormhole è sferico ed è una grande turbolenza da attraversare; nella versione di Spielberg, si presenta come un campo dalle dimensioni ridotte. Infatti, l’equipaggio si rimpiccolisce. Finito lo spostamento e usciti dal wormhole si accorgono di essere troppo vicini al buco nero e quindi attirati dalla sua forza gravitazionale, una cosa pericolosissima per evitare la quale si sacrificherà TARS, mollato nello spazio assieme ai propulsori.

Nel film, l’equipaggio si muove su tre pianeti, nello script originale il pianeta è solo uno, quello di Ghiaccio, che si trova nei pressi di un buco nero, sottoponendo chiunque vi passi a radiazioni che uccidono. Arrivati sul pianeta, scoprono una botola dentro la quale vi è un gruppo di robot cinesi, unici sopravvissuti: la ‘concorrenza’ era già arrivata sul pianeta ben trent’anni prima. Anche in Interstellar di Nolan c’è un pianeta di ghiaccio, ed è quello dove l’equipaggio trova il personaggio interpretato da Matt Damon; ma non viene mai rivelato il nome del pianeta.

Nel film di Nolan, tutto ruota intorno ad una formula cui il prof. Brand ha svolto ricerche per tutta la sua vita. In Spielberg, questa formula matematica della gravità era già stata trovata dai robot cinesi sopravvissuti. Essendo, però, tutto l’equipaggio morto, nessuno scopre della formula prima dell’arrivo di Cooper.

Nella sceneggiatura originale, non c’è il cattivo interpretato da Damon, che rappresenta lo spirito di egoismo dell’essere umano, pronto ad uccidere tutti per di sopravvivere, ma in compenso ci sono robot malvagi, come CASE, che altri non è che un infiltrato dei cinesi. Sul pianeta di Ghiaccio, invece ci sono forme aliene.

In entrambi i film, l’equipaggio si tiene in contatto con i propri famigliari ascoltando i loro messaggi. Nello script originale,Cooper si rende conto che sulla Terra sono passati 47 anni, e quindi, in base alle teorie, stima che una volta tornati tutti a casa, sarebbero passati 300 anni. La conclusione è chiaro: il loro equipaggio è l’unico sopravvissuto.

Se in Nolan l’attenzione è concentrata sul rapporto padre-figlia, in Spielberg, è tutto focalizzato su Cooper e su ciò che accade intorno a lui: sentimenti e sensazioni, come quelli verso la collega Amelia Brand. I due si innamorano e fanno sesso in assenza di gravità.

Come via d’uscita, nello script originale è stato introdotto un secondo buco nero, assente in Interstellar di Nolan. Nel buco nero, l’equipaggio fa conoscenza di alcune creature che li guidano verso l’uscita.

Il film di Nolan giunge ad uno snodo quando Cooper, penetrato all’interno del Buco Nero, arriva a una camera dove scopre, attraverso la presenza di cinque dimensioni, come mettersi in contatto con Murph. Nella sceneggiatura originale un elemento simile è rappresentato da una Stazione Spaziale top secret creata dai cinesi e nascosta all’interno del secondo Buco Nero. Dentro la Stazione è conservato un codice che consentirebbe all’umanità di lasciare la Terra a bordo di navicelle circolari.

Nello script originale, esisterebbe un wormhole per viaggiare indietro nel tempo, assente nel film di Nolan ma presentato verso la fine del film, dove Cooper si risveglia in una stazione aerospaziale simile alla Terra.

Quando Cooper torna sulla Terra, è il 2320, ovvero 200 anni dopo la sua partenza, e scopre che l’umanità è estinta. L’uomo trova i resti della sua fattoria, e mentre vaga per la Terra, viene colpito da una forte tempesta di ghiaccio. Sfinito e stremato, sembra destinato a morire da solo.

In entrambe le due versioni, il finale è pressoché simile: Cooper si risveglia  nell’ospedale della stazione spaziale, dove è stato tratto in salvo. Gli viene data una nuova casa, ma non può partire per andare a recuperare Brand, dispersa ancora nello spazio. Cooper però riuscirà a rubare una navicella spaziale e iniziare la sua ricerca per salvare la compagna.

In conclusione, se in Spielberg, lo script di Interstellar è molto più concentrato sugli aspetti scientifici, con Nolan si espande sui viaggi nel tempo e sulla comunicazione.