ALLA SCOPERTA DI E.N.D. THE MOVIE: MOLTO PIU’ DI UN FILM SUGLI ZOMBIE
Day Zero. Italia, 2010: in un’agenzia di pompe funebri, il proprietario, l’autista dei carri funebri e il tanatoesteta sono costretti a fronteggiare la nascita di un’epidemia diffusa a causa di una partita di cocaina tagliata male. Presto, i soldi diventano il vettore principale del morbo e i cadaveri pronti per l’inumazione si svegliano nelle loro bare.Cinque anni dopo, quando l’epidemia ha ormai divorato l’intero pianeta, in un’altra parte del mondo, un militare e una donna incinta sono circondati dagli zombi in una casa nel bosco. Quando la donna partorisce, l’uomo comprende che non ha più alcuna speranza di sopravvivere. Day Zero, 2333 giorni dopo: il mondo in rovina, devastato da scenari post apocalittici, è diviso in due fazioni. Qualcuno dei personaggi si è salvato, ma gli altri… gli altri sono rimasti esseri umani. I rapporti di forza tra zombi e uomini si sono ribaltati completamente al punto che è diventato difficile distinguere un Homo Sapiens da uno… Z Sapiens.
Zombi, mostri, inseguimenti, urla, sangue, gore… tutto vero, tutto bello, sì, ma E.N.D. non è solo questo. E.N.D. è anche una riflessione sulla morte e sulla società contemporanea, raccontata attraverso un pretesto narrativo ribaltato rispetto al solito: dopo 10 anni dall’epidemia gli zombie si sono evoluti e hanno “fatto rete”, e sono loro a essere attaccati dagli Homo Sapiens che invece si sono involuti e sono diventati sempre più efferati e bestiali. Al punto da non farsi scrupoli a sacrificare gli elementi deboli della loro collettività (gli anziani) nelle loro ronde contro “i mostri”. Ma i mostri, nella nostra storia, sono loro.
Se credete che su un set fili tutto liscio vi sbagliate di grosso. Ma se credete che in un film horror non sia possibile addirittura divertirsi, beh… allora siete proprio fuori strada. I registi del corto sono Federico Greco, Luca Alessandro, Domiziano Cristopharo e Allegra Bernardoni hanno raccontato qualche aneddoto divertente. Durante le riprese di E.N.D., una delle attrici ha usato per sbaglio lo spray anti-aggressione sugli attori e abbiamo dovuto fermarci per ore, prima di riprendere le riprese. Lo stesso giorno – ha aggiunto Luca Alessandro – Allegra, è rimasta dentro la bara durante la pausa. Il padrone dell’agenzia, ignaro, ha fatto entrare un paio di clienti che, sentendo dei rumori provenire dalle bare, sono scappati via in preda al panico! Neppure il cortometraggio di Domiziano Cristopharo è da meno, in quanto a situazioni grottesche successe sul set. Come lui stesso racconta, infatti, “Durante le riprese di Les Revenientes in un paesino in Abruzzo, a fine Agosto, Aurora Kostova interpretava una donna incinta (e indossava un pancione finto), mentre Alvia Reale veniva uccisa da uno zombi militare. Nonostante le autorizzazioni a girare, un abitante del paesino che passava di lì per puro caso si è spaventato a tal punto da pensare che qualcuno stesse realmente aggredendo le due donne. In preda al terrore ha chiamato i carabinieri: quando sono arrivati i carabinieri, per fortuna, ci siamo fatti tutti una bella risata. Poteva finire in tragedia! “