VINCE MERITATAMENTE IL FILMINUTE FESTIVAL IL CORTO DI IGNACIO F. RODÓ
Realizzare un buon film horror è sempre un’impresa dura. Spesso si sfocia nella gratuitità della violenza e si dimentica il sentimento o meglio la paura. Eppure il corto da un minuto Tuck me in inquieta in poco, pochissimo. Il titolo traducibile in italiano come Rimboccami le coperte del regista spagnolo Ignacio F. Rodó in meno di 60 secondi vi farà correre brividi lungo la schiena.
Ambientato in una cameretta, con due soli attori come protagonisti ed una colonna sonora inquietante da sottofondo, l’opera minimale si incentra su un padre ed un bambino che sta per andare a dormire. Sta per rimboccargli le coperte e per dargli la buonanotte. La calma, la quotidianità, viene interrotta da una frase tanto innocente quanto fatale; il figlioletto chiede al padre di controllare sotto il letto che non ci sia nessuno.
Il piccolo protagonista chiede quello che ognuno di noi ha chiesto almeno una volta nell’infanzia al proprio padre, un padre che esegue l’ordine e si abbassa a controllare. In questo modo però il genitore scopre che sotto il letto si nasconde il vero figlio, terrorizzato e spaesato, che lo avvisa dicendogli: “Papà, c’è qualcuno nel mio letto”. Il resto della storia è lasciato all’immaginazione dello spettatore, un’immaginazione che viaggia in episodi paralleli altrettanto terribili.
Vincitore del Filminute, il Festival del film che durano un minuto, Tuck me in ha già ricevuto un milione di visualizzazioni su youtube. L’opera, beffandosi delle grandi produzioni, in 60 secondi dimostra come per mettere paura basta una buona idea.