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OVER THE GARDEN WALL: DA UNO DEI REGISTI DI ADVENTURE TIME ARRIVA SU CARTOON NETWORK UNA BELLISSIMA FAVOLA DELL’ORRORE

Patrick McHale non ha mai avuto dubbi sul voler dedicare la propria vita ai cartoni animati. Specializzatosi in animazione al California Institute of Arts, grazie al suo talento viene assunto dai Cartoon Network Studios appena un anno dopo aver concluso i suoi studi. Il suo primo incarico da sceneggiatore consiste nel movimentare dieci episodi de Le Meravigliose disavventure di Flapjack : come omaggio al suo contributo, in un episodio è possibile riconoscerlo nelle fattezze della cabarettista Punsie McKale.

Il lavoro successivo lo vede tra i più stretti collaboratori di Pendleton Ward, creatore della fortunata Adventure Time. Insieme a Ward, Patrick McHale trasforma un semplice cortometraggio in una serie di grandissimo successo, capace di appassionare spettatori di tutte le età. Per le prime due stagioni McHale ricopre il ruolo di direttore artistico, continuando poi ad arricchire le avventure di Finn e Jake come sceneggiatore occasionale per altri tre anni.

Over the garden wallNell’autunno del 2011, per la prima volta Patrick McHale torna a lavorare su un proprio progetto e dà vita a un cortometraggio nei ruoli di sceneggiatore, regista, produttore, disegnatore e compositore. Tome of the Unknown ottiene un successo insperato, arrivando a vincere anche un premio al Festival Internazionale di Santa Barbara. Dal corto di otto minuti nasce una miniserie di dieci episodi, ognuno della durata di dieci minuti soltanto, intitolata Over the garden wall.

Il misterioso bosco in cui si aggirano Wirt e Greg per ritrovare la strada di casa rappresenta uno splendido sfondo grazie a dettagliati e delicatissimi disegni: qui le disavventure dei due fratelli si colorano di toni ora cupi e spettrali, ora brillanti e comici, costellate dagli incontri più stravaganti e spaventosi. Ad accompagnarli nel loro viaggio Beatrice, un’irritabile uccellina che cerca di frenare le ansie di Wirt, e il rospo di Greg, ancora senza nome ma con un talento inaspettato.

Nella trama è possibile riconoscere fonti di ispirazione letterarie e cinematografiche che spaziano dai grandi classici alla contemporaneità, ma sempre capaci di sorprendere lo spettatore grazie a una rielaborazione originale e avvincente. I personaggi poi, oltre a possedere un’efficace espressività e un’ottima caratterizzazione, possono contare anche su voci straordinarie. Così, se Wirt è doppiato da Elijah Wood e due streghe sorelle che non sfigurerebbero in un film di Miyazaki prendono vita grazie a John Cleese e Tim Curry, è Christopher Lloyd, nei panni del misterioso taglialegna, a metterci in guardia sulla Bestia che semina il terrore nel bosco.
Gli accompagnamenti musicali non sono certo da meno, ma completano le atmosfere facendo crescere o dissipando la tensione grazie a minime variazioni del tema principale. Le canzoni, brevi, sporadiche e accattivanti, attingono da un repertorio di generi ampio e variegato, distinguendosi ognuna come un approfondimento, simbolico o dichiarato, su di un personaggio.

Andato in onda nei primi giorni di Novembre, Over the garden wall è già in lizza agli Anni Awards come miglior serie animata per l’infanzia: i suoi cento minuti di viaggio oltre i confini dell’immaginazione costituiscono però una bellissima favola dell’orrore per spettatori di tutte le età.

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