TRA DUE GIORNI IL TITOLO DEL PROSSIMO 007 VERRÀ SVELATO, L’ASTROFISICO SI PROPONE COME “CATTIVO”
“Credo che la voce e la sedia a rotelle siano perfetti per la parte”- così il più grande genio vivente dei nostri tempi, Stephen Hawking, costretto dall’ età di 20 anni ad una sempre più invasiva paralisi a causa dell’incurabile malattia neurodegenerativa SLA, ha commentato un particolare e curioso desiderio: diventare un cattivo di uno dei film della più amata e celeberrima spia del cinema, James Bond.
L’idea che l’agente segreto si possa confrontare con un nemico molto più intelligente di lui, è difficile da immaginare e questo spronerebbe Hawking a fare di questo villain un personaggio ancora più grandioso, come lui stesso ha commentato. Certo che il grande genio non ha tutti i torti. I malefici e complessi antagonisti di 007 hanno spesso delle deformità fisiche, che li rendono affascinanti e rispecchiano una storia che conferisce al personaggio uno spessore che facilmente concorre al fascino di Bond.
Stephen Hawking non è nuovo ad esperienze che riguardino il mondo più leggero e fantasioso dell’intrattenimento. Difatti ha prestato la sua voce alla sua trasposizione cartoonata del mondo di Matt Groening, ne I Simpson prima e in Futurama poi. Rimanendo nel mondo della fantascienza, sempre nella parte di se stesso, Hawking ha prestato corpo e voce nella serie televisiva Star Trek – The Next Generation, nella quale gioca una surreale partita a poker in compagnia di altri due geni: Isaac Newton e Albert Einstein.
In attesa di vederlo impersonato dal giovane Eddie Redmayne, a gennaio, nel suo biopic, La teoria del tutto, attendiamo con ansia le comunicazioni ufficiali del cast e del titolo ufficiale della 24esima pellicola dedicata allo 007, che verranno annunciati domani 4 dicembre in diretta streaming direttamente sul sito ufficiale.
Grandi sono così le aspirazioni attoriali di un uomo dalla fragile fisicità, ma dall’enorme e splendido intelletto.