EMPIRE E LA MUSICA HIP-HOP CHE SALVA LA VITA
Le serie tv musicali possono piacere oppure possono essere odiate, e non è un genere per tutti. Eppure, sembra che il musical sia tornato di moda, sopratutto dopo l’exploit di Glee, che nel 2009 divenne un fenomeno mondiale. Ormai sull’onda del declino, la FOX pensa a sostituirlo con Empire, serie televisiva decisamente più adulta, meno commedia e più dramma, senza dimenticare la buona musica, che in questo caso è quella hip-hop.
Protagonista di Empire è Terence Howard nei panni di Lucious Lyon, ex delinquente di strada che negli anni è riuscito a costruire un impero, guidando con successo la Empire Entertainment, un colosso della musica hip-hop. Il suo impero è stato incontrastato per anni, ma tutto questo potrebbe cambiare, quando gli viene diagnostica la SLA che lo renderà invalido nel giro di tre anni. Per non vedere crollare tutto ciò che ha costruito, Lucious decide di affidare la guida della Empire a uno dei tre figli. Il problema è scegliere a chi.
Hakeem (Bryshere Gray) è il prediletto e il più giovane, è un musicista di talento e playboy viziato che pensa solo alla fama. Jamal (Jussie Smollett) è il figlio di mezzo, prodigioso musicista dall’anima sensibile, che a differenza di Hakeem, rifugge dai riflettori. Jamal è gay e questo crea diversi imbarazzi in suo padre. Andre (Trai Byers) è il figlio maggiore, brillante uomo d’affari e direttore finanziario della Empire Entertainment, ma che secondo Lucious non ha il carisma adatto per gestire la società. I piani di Lucious si complicano quando l’ex moglie, e madre dei suoi figli, Cookie (una straordinaria Taraji P. Henson), esce dal carcere grazie ad uno sconto di pena per buona condotta vedendosela ridurre da trenta a diciassette anni. Cookie ha infatti intenzione di rivendicare la sua parte di potere all’Empire, sebbene questo potrebbe mettere i figli l’uno contro l’altro.
In Empire si parla di musica, dove l’hip-hop viene visto come una via di scampo da una realtà disagiata. E’ attraverso i flashback di due giovani Lucious e Cookie che scopriamo come la musica abbia dato loro la possibilità di riscatto, e la storia non è lontana dalla realtà. Sono diversi i rapper che hanno visto il successo dalla loro vita da delinquenti, come Eminem o 50 Cent. E infine si parla di famiglia e di potere, in una specie di Re Lear in chiave moderna, ed ecco che l’Empire del titolo diventa una lotta alla conquista di un impero.
Ciliegina sulla torta: le musiche sono curate da un vero maestro del genere hip-hop, il cantante Timbaland. Scordatevi i toni melensi di Glee, e dimenticate i supereroi di Gotham, quest’anno la FOX fa sul serio: Empire è la vera sorpresa televisiva del 2015.