DALLA COMMEDIA NOIR DI MARTIN MCDONAGH UN PIATTO ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ DI BRUGES
Lo so che molto probabilmente siete tutti un po’ provati da queste feste, che l’idea di grandi cene accompagnate da vino crea strani movimenti nel nostro stomaco facendovi sbuffare come caldaie rotte. Nonostante ciò questa settimana non vi proporrò nessun piatto dietetico, mi dispiace, e neppure la mia scelta cinematografica è così festiva come rassicurante. Preparate i bagagli, un pizzico di curiosità turistica (anche finta) e spazzate via il buonismo natalizio, perchè questa settimana Snack si Gira se ne va in Belgio con il film In Bruges.
In Bruges, La coscienza dell’assassino, esce nelle sale di tutto il mondo nel 2008, scritto e diretto da Martin McDonagh è interpretato da Colin Farrell, Brendan Gleeson e (sicuramente uno dei miei preferiti) da Ralph Fiennes. Il film riscuote un grande successo di pubblico e critica e si aggiudica molti meritati premi. Cosa succede nella piccola, antichissima, deliziosa città di Bruges? Chi sono questi due individui dai lunghi cappotti con l’aria di sentirsi del tutto fuori luogo? Non sono turisti nè tanto meno una coppia di cari amici arrivata con il piano di passare un piacevole soggiorno tra storia e gastronomia. Ray (Collin Farrel) ed il suo più anziano collega Ken (Brendan Gleeson), sono due sicari spediti a Bruges, in Belgio, dopo un lavoro commissionato andato piuttosto male.
Nell’attesa di nuovi ordini da parte del loro capo Harry (Ralph Finnes), i due devono cercare di comportarsi nel modo più anonimo possibile confondendosi con i turisti della città. Mentre Ken si appassiona all’affascinante storia di Bruges e dei suoi aspetti e racconti fiabeschi, Ray con la sua esilerante ed irrefrenabile sincerità, si lamenta ininterrottamente senza davvero capire perchè fosse stata scelta.. “questa c***o di Bruges!”. I due vengono, però, coinvolti nelle vicende più bizzarre, dove personaggi del tutto inaspettati e situazioni non previste complicano e mettono a repentaglio la loro anonimità.
Conosceranno Jimmy, attore nano di un set bizzarro con cui condivideranno cocaina, alcool e prostitute in una notte non programmata. Poi c’è Chloe una bellissima ragazza belga che fa perdere la testa a Ray ma che in verità è una spacciatrice e rapinatrice di turisti. Infine la proprietaria dell’albergo, in cui alloggiano i due colleghi, che con la sua gravidanza sembra scatenare le angosce di Ray. Cosa è successo? Perchè il lavoro dei due è andato male? Perchè devono nascondersi? Quale sarà il nuovo ordine (inevitabilmente costellato di parolacce) dato dal loro capo Harry?
Il film è un’esplosione di conversazioni sfrenate con battute pungenti, colpi di scena tra il drammatico e comico, un film che unisce saggiamente lo stile pulp alla commedia dell’assurdo. Questa è una storia non comune che racconta di come i cattivi diventano buoni, di come le casualità cambiano il corso delle nostre vite, di come una frazione di secondo, un gesto o una semplice decisione possano ribaltare le carte in tavola. Anche se il film fa ridere sotto i baffi, qui a Bruges c’è poco da scherzare!
È anche, a modo suo, un omaggio alla caratteristica città belga, capoluogo della regione fiamminga occidentale. Il suo centro storico conserva ancora intatti gli edifici più importanti, le strade ed i canali risalenti al medioevo perchè risparmiata da guerre ed incendi. Mi sono quindi interessata a sapere che cosa potrei assaggiare se fossi anch’io tra le strade ciottolose di Bruges. Oltre alla rinomata birra belga, che nel film viene consumata ininterrottamente, c’è un piatto tipico del Belgio che anche dopo le feste non avrei problemi a mangiare con grande entusiasmo: les moules frites (cozze con patatine fritte).
Non lasciatevi ingannare dalla traduzione italiana che fa perdere un po’ la raffinatezza del nome originale o dalla convinzione che le patate fritte si mangino solo con gli hamburger, e che unite con le cozze non abbiano senso: vi piacerà fidatevi di me! Le cozze possono essere cucinate con le più svariate combinazioni di salse, ci sono quelle al vino bianco, alla crema e formaggio, al pomodoro, alla salsa di mostarda e olte altre ancora. Una volta ripulite le gustosissime cozze il “sughetto” rimanente aspetta di essere terminato con un lungo “inzuppamento” di croccanti patatine. Vi propongo la ricetta originaria belga, così da restare fedeli alla visione del film, suggerisco di accompagnare il piatto con una buona birra e di sporcarvi un po’…Les Moules Frites non si mangiano con il cucchiaio!
Buon appettito e buona visione.
Ingredienti:
1 kg di cozze
3 patate
1 cipolla
2 spicchi d’aglio
1 cucchiaino di prezzemolo
1rametto di timo
sedano
2 bicchieri di vino bianco
sale
olio evo q.b.
olio per frittura
pepe nero
Preparazione:
1. Tagliate le patate a bastoncini, passatele sotto l’acqua fredda e asciugatele. Friggetele in abbondante olio per frittura e salatele
2. Intanto lavate e pulite bene le cozze ed eliminando barbette ed incrostazioni
3. In una pentola fate imbiondire l’aglio tritato e la cipolla. Aggiungete le cozze, il prezzemolo tritato, il sedano, il sale e il vino
4. cuocete per 10-15 minuti e spolverate con il pepe nero
5. Servite le cozze nella pentola di cottura e le patate fritte in una ciotola separata.