MOZART IN THE JUNGLE: ALLA SCOPERTA DELLA MUSICA CLASSICA NELLA GIUNGLA NEWYORKESE
Se amate la musica classica, Mozart in the Jungle è la serie televisiva che fa per voi. Sfornata dagli Amazon Studios, lo show si ispira all’omonimo romanzo Mozart in the Jungle: Sex, Drugs, and Classical Music scritto dall’oboista Blair Tindall nel 2005, in memoria della sua carriera professionale in orchestre come la New York Philharmonic e numerosi spettacoli di Broadway. E’ proprio nella giungla newyorkese che inizia la storia di Rodrigo (Gael García Bernal), nuovo, giovane, eccentrico e carismatico direttore d’orchestra, che prende il posto del suo predecessore più anziano, Thomas (Malcom McDowell), portando a sconvolgere il modo di vedere e di fare la musica classica.
Con un pilot scritto da Roman Coppola, Jason Schwartzman, Alex Timbers e diretto da Paul Weitz, Mozart in the Jungle non può far altro che emozionare. C’è un po’ di magia nello stesso Rodrigo, che è la versione fittizia del conduttore d’orchestra Gustavo Dedamel. La prima apparizione stessa in pubblico di Rodrigo è un trucco: al posto di una bacchetta, tira fuori una rosa rossa. Basta il suo nome per far partire l’immaginazione: da affascinante e anche donnaiolo direttore d’orchestra, egli cambia faccia quando si trova a dirigere, seguendo il ritmo della musica del cuore.
New York è rappresentata come una giungla: al di là dell’apparente musica classica, che è una sinfonia pura, si nasconde il marcio delle persone che fanno parte di quel mondo. A cominciare da Thomas, direttore d’orchestra prossimo alla pensione, che vede in Rodrigo un dilettante esibizionista. Seguono l’arrampicatrice Cynthia (Saffron Burrows), la giovane promessa oboista Hailey (Lola Kirk) e Gloria (Bernadette Peters), la moglie di Thomas.
Mozart in the Jungle è una deliziosa comedy che affronta con garbo e ironia tutti i retroscena del mondo della musica classica. I dieci episodi della prima stagione sono stati rilasciati online il 23 dicembre 2014. Consigliato non solo a chi ama le note di Mozart & co., ma anche a chi vuole rilassarsi in compagnia di una nuova sinfonia.
