Ewan McGregor è Mark Renton in Trainspotting

“IO HO SCELTO DI NON SCEGLIERE LA VITA”

trainspotting_renton_by_dreaminlondon-d4n1lw5La corsa è veloce, piena di paura ed eccitazione, adrenalinica, drogata ed elettrizzante come l’intro di uno dei più famosi film della storia del cinema Britannico: Trainspotting. A far da sottofondo sonoro, sulle note della famosissima Lust for Life di Iggy Pop, e recitata ad un pubblico invisibile, è la lezione di vita del suo protagonista, uno dei tossicodipendenti più amati e compresi del cinema: Mark Renton, interpretato da un giovanissimo e smagrito Ewan McGregor.

Capello rasato, occhiaie, sguardo perso, allucinato, pantaloni skinny, converse bianche, magliette aderenti e bomber. Mark è un giovane senza più prospettive, pieno di un composto e razionale nichilismo ben alimentato dalla sua più grande passione: l’eroina.

Attorniato da amici che condividono la sua passione, come Spud e Sick Boy, e da altri che la rigettano come Tommy, o la condannano fermamente come Begbie, Mark non si fa problemi e, all’oscuro dalla buona e innocente famiglia, continua il suo inebriante viaggio nell’oscuro tunnel della droga. Qualcosa cambia però e buttato sul pavimento della casa della Madre Superiora, suo pusher di fiducia, ora Mark è pienamente convinto e dopo essersi rialzato in piedi con molle rapidità pronuncia le fatidiche e ragionevoli parole : “MAI PIU’ ! HO CHIUSO CON QUESTA MERDA!”. Il nostro giovane protagonista è deciso così a rimettersi in sesto e ad abbandonare per sempre quel dolce nettare ingannevole che l’ha sempre tirato fuori dalla vita.

Guidato da una più che mai lucida determinazione il nostro giovane Renton prepara tutto l’occorrente per affrontare una dura e faticosissima disintossicazione. Su indicazione del metodo Sick Boy si getta sulla via della salvezza scatenando una serie di effetti collaterali. In primis fine della costipazione. Mark Renton si getta alla ricerca di una toilette, desiderando un bagno pubblico più che mai lussuoso con uno sciacquone pieno di Chanel n°5 e lacchè con carta igienica di seta, – “ma date le circostanze  qualunque posto va bene”. Ed è così che avviene la scena più bella e visionaria dell’intera pellicola: un letterale bagno nel bidet della peggior “toilet” esistente in tutta la Scozia.

Oramai completamente inghiottito dalla ricerca di una via di fuga dalla tossicodipendenza Mark riscoprirà lo scatenamento delle più che naturali pulsioni sessuali e la folgorante scoperta di Diane, un’intraprendente liceale dalle idee fin troppo chiare. Forse il primo tentativo di disintossicazione non andrà come previsto ma tra tragedie, morti improvvise e avventure sessuali al limite del surreale, Mark scoprirà la via per fuggire realmente da quell’immondezzaio che evitava di chiamare vita ma che, purtroppo per lui, lo era fin troppo.

Nato dalla mente geniale del celebre scrittore scozzese Irvine Welsh, per l’omonimo romanzo Trainspotting, Mark Renton è senza dubbio uno dei personaggi più belli e affascinanti degli ultimi vent’anni di cinema europeo, diventato una vera e propria icona del cinema omaggiata nella cultura televisiva e cinematografica degli anni a venire. L’importanza è tanta anche perché conferma un sodalizio particolare, non eccessivamente lungo ma certamente significativo. Quello tra Ewan McGregor e Danny Boyle, un attore e un regista oggi celebri in tutto il mondo.

Notato dal regista scozzese in teatro, il giovane Ewan colpisce e ottiene il primo ruolo da protagonista cinematografico nell’opera prima di Danny Boyle: Piccoli omicidi tra amici. Trainspotting è il secondo lavoro insieme e fa da apripista al mondo di Hollywood ad entrambi gli artisti. Collaboreranno ancora una volta in Una vita esagerata, pellicola, questa, di produzione americana oltre che inglese.

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