ALLA FONDAZIONE BESSO L’ARTE FILMICA INCONTRA IL REALE
Ogni settimana tendiamo a proporvi in forma ironica le iniziative buone e sbagliate che il cinema italiano mette in mostra. Solitamente il segno meno è quello più indicato ad una rubrica di satira, sia perché arriva dritta al cuore del pubblico, sia perché siamo un paese pieno di difetti, specie in questo momento storico.
Proprio parlando di storia e cinema che questa volta vogliamo segnalarvi un’iniziativa pregevole, invece, culturalmente e organizzativamente, ovvero una mostra che dalla Fondazione Marco Besso prende il via dal prossimo 3 marzo. L’iniziativa ha un titolo dichiarativo, un elogio alla gloria del nostro passato, ovvero Cinema e Storia: il Risorgimento, con il primo appuntamento dedicato alle origini, da Filoteo Alberini ad Alessandro Blasetti.
Trattasi di un viaggio scandito dai percorsi che il cinema “inquadra” attraverso le emozioni di immagini e suoni, prima tappa “Brevetto n. 245.032. L’aurora di un nuovo mondo”, che sta a rappresentare un omaggio alla compiuta unità nazionale. Martedì 3 marzo, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, presso la Fondazione (Largo Argentina 11, Roma) verrà trattato il tema della fusione tra film e storia, grazie alla riscoperta di alcune opere poco conosciute legate al primissimo novecento.
Alcuni esempi: La presa di Roma di Filoteo Alberini (1905), il primo film italiano a soggetto, Il piccolo garibaldino, di autore anonimo (1909), Anita Garibaldi di Mario Caserini (1910), Nozze d’oro di Luigi Maggi (1911), per finire con sequenze da 1860 di Alessandro Blasetti (1934). In calendario altri due incontri appositi, il 21 aprile e il 21 maggio, una mostra da non perdere sicuramente e di cui anche “Il Maleducato” si è invaghito. Vivamente consigliata!